Cittadella, Salvi: "Iori la figura giusta. Io non ho ancora digerito la retrocessione"

Alessandro Salvi, terzino del Cittadella, ritrova come mister Manuel Iori, con cui anni fa aveva giocato: "Che effetto fa vederlo in quest’altra veste? Sono felice che in panchina ci sia lui, speravo che andasse a finire così", risponde il trentasettenne ai colleghi de Il Mattino di Padova: "Manuel è un amico, ma per me adesso è l’allenatore, quindi bisogna rispettare i ruoli. E io posso solo dire che mi metterò a disposizione al mille per mille, con la speranza che sia una grande stagione. Mi auguravo che venisse lui, per tante ragioni: conosce l’ambiente, è la figura giusta per riportare entusiasmo dopo la retrocessione e saprà inserire nuove idee per provare a essere subito protagonisti. Secondo me ci voleva proprio un uomo del genere. Non avrà un compito facile, però ha tutte le carte in regola per far bene".
L'ultimo campionato cadetto e il suo tragico epilogo ha lasciato qualche insegnamento: "L’unica cosa che mi viene in mente ora è che il Tombolato deve diventare il nostro fortino. Non è stato così nelle ultime due stagioni, perché abbiamo lasciato per strada troppi punti in casa. Non deve succedere di nuovo. Se ripenso ancora alla retrocessione? Non l’abbiamo superata, io non riesco a digerirla. Anzi, temo che la supererò solo quando mi ritirerò. Ci torno con la testa tutti i giorni ed è dura accettarla, ma bisogna essere anche realisti: c’è un campionato da affrontare, che è in Serie C. È da un po’ che non ci gioco, ma so che sarà tosto, soprattutto se non lo interpreteremo nel- la maniera corretta"
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