Lega Pro, Girone C: una corsa promozione mai così affollata

Lega Pro, Girone C: una corsa promozione mai così affollataTMW/TuttoC.com
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di TC Redazione

La Lega Pro continua a mostrare tutta la sua natura imprevedibile. Anche quest’anno il Girone C si conferma un crocevia di ambizioni, storie e pressioni, con piazze importanti e progetti tecnici rinnovati. Il livello si è ulteriormente alzato, e la lotta al vertice ha assunto un’intensità che raramente si era vista in questa categoria. La presenza di gruppi costruiti con attenzione, società in cerca di riscatto e nuove idee rende ogni giornata una lotta serrata. In un contesto così competitivo, ritrovare continuità è spesso più decisivo del semplice talento, e lo dimostrano le prime quindici gare di una stagione che ha già offerto uno scenario competitivo.

Quattro squadre in vetta e percorsi diversi per lo stesso traguardo
Catania, Salernitana, Cosenza e Benevento hanno approcci differenti, ma lo stesso obiettivo: riprendersi la Serie B. Il Catania, reduce dalla delusione della scorsa stagione, ha scelto di intervenire sulla struttura societaria, puntando a un salto di qualità generale. La conferma dell’allenatore è stata interpretata come un segnale di fiducia, mentre la campagna acquisti ha potenziato soprattutto la fase offensiva. Una rosa più ampia e profonda permette alla squadra di reggere i ritmi elevati del Girone C, sostenuta da un pubblico che ha risposto massicciamente alla riapertura della campagna abbonamenti.

In casa Salernitana si è ripartiti quasi da zero dopo la retrocessione, rifondando dirigenza, area tecnica e gran parte dell’organico. Il nuovo staff ha portato idee moderne e una metodologia basata su intensità e gestione del possesso, mentre il mercato ha consegnato un gruppo competitivo, con giocatori funzionali all’identità che l’allenatore vuole imprimere. Una crescita che non è passata inosservata agli addetti ai lavori, come mostrano anche i pronostici calcio sul sito bottadiculo.it, che collocano la Salernitana tra le squadre più competitive del girone grazie alla qualità dell’organico e alla solidità del nuovo progetto tecnico.

Il Benevento, invece, ha privilegiato la continuità. La società sannita ha dapprima confermato il tecnico Auteri che, nel finale della scorsa annata, aveva riportato equilibrio e risultati, salvo poi esonerarlo per affidare la guida all'allenatore della Primavera Antonio Floro Flores. L’organico resta profondo e ricco di esperienza, con diversi giocatori in grado di incidere nei momenti più complessi. L’obiettivo è evitare gli alti e bassi del passato e costruire una stagione lineare, puntando a restare agganciati al vertice fino alla fine.

Nel gruppo di vertice merita spazio anche il Cosenza, autentica sorpresa del girone. La squadra di Buscè è terza a 29 punti, appena dietro Catania e Salernitana, nonostante uno scetticismo iniziale legato a un mercato considerato essenziale. Il campo, però, ha ribaltato ogni previsione: con 29 reti in 15 partite (media di 1,93 a gara), i silani vantano il miglior attacco del Girone C e uno dei più prolifici dell’intera categoria. Una crescita costruita su ritmo, coralità offensiva e grande efficacia nelle ripartenze, elementi che rendono il Cosenza una delle squadre più insidiose da affrontare.

Un Girone che non lascia spazio alle certezze

Se la lotta per il primo posto riguarda soprattutto queste realtà, al momento, il Girone C offre un panorama molto più articolato. Il livello medio è cresciuto e diverse squadre si stanno inserendo in zona playoff, rendendo il percorso delle big tutt’altro che semplice. 

Il quadro generale è reso ancora più vivace dai risultati della Coppa Italia Serie C, dove sono stati definiti i quarti di finale: Pro Vercelli-Latina, Ravenna-Renate, Potenza-Crotone e la super sfida Ternana-Union Brescia, in programma tra il 9 e l’11 dicembre. Un torneo che spesso condiziona energie e scelte di formazione, con impatti inevitabili sul campionato.

In Lega Pro non mancano poi situazioni delicate. Emblematico il caso Triestina: il ritorno di Attilio Tesser, il quarto in carriera in alabardato, non ha portato fin qui la svolta sperata. Una squadra fortemente penalizzata da un -23 in classifica e fiaccata dalle difficoltà societarie ha raccolto solo due punti nelle prime cinque gare della nuova gestione. Le voci su un possibile cambio tecnico, poi smentite, testimoniano il clima di incertezza che circonda un gruppo costretto a inseguire un’impresa quasi proibitiva.

A questo si aggiunge il caso Rimini nel Girone B: l’ipotesi di esclusione del club cambierebbe radicalmente la classifica, con l’Arezzo che scenderebbe a 35 punti e il Ravenna che salirebbe al primo posto, mentre diverse squadre guadagnerebbero punti preziosi ai fini della corsa playoff.

Un vertice affollato: quattro squadre in due punti

Il Girone C, intanto, vive un equilibrio straordinario: Catania e Salernitana guidano a 31 punti, seguite da Cosenza e Benevento a 29. Se le prime tre erano indicate da tutti come favorite del girone, il Cosenza rappresenta la sorpresa più luminosa di questo avvio di stagione. Una squadra costruita con attenzione al budget ma arricchita da elementi di qualità dalla trequarti in su, valorizzati dalla mano di mister Buscè. La vittoria casalinga contro il Benevento ha inserito i silani in piena corsa per il primo posto, anche se manca una componente fondamentale: la compattezza dell’ambiente. Lo sciopero della tifoseria è evidente, e i numeri allo stadio testimoniano la frattura in atto. Ritrovare unità tra società, squadra e pubblico potrebbe spostare ulteriormente gli equilibri del girone.

E domenica si giocherà un incrocio pesantissimo: Benevento-Salernitana. Un derby sportivo che potrebbe avere conseguenze anche sulle panchine, con i giallorossi sotto osservazione e possibili alternative già individuate in caso di ko. Una sfida che promette tensione e che potrebbe ridisegnare ancora una volta la vetta di un campionato dove ogni settimana porta un copione nuovo.

Il Girone C rimane così: teso, vibrante, imprevedibile. E con quattro squadre racchiuse in due punti, la sensazione è che la corsa alla promozione diretta sarà questione da risolvere solo all’ultima giornata.