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Mignemi:“Serie C sempre più competitiva, uscire da questa categoria è un’impresa”

Mignemi:“Serie C sempre più competitiva, uscire da questa categoria è un’impresa”TMW/TuttoC.com
© foto di Federico Serra
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di Laerte Salvini

Il direttore sportivo Davide Mignemi, ospite di TMW Radio, nel corso della trasmissione “A tutta C” (in onda anche sul canale 61 del digitale terrestre), il direttore sportivo — reduce dall’ultima esperienza con il Campobasso — ha analizzato l’attuale Serie C, tra prospettive di mercato, difficoltà strutturali della categoria e l’introduzione del nuovo sistema tecnologico FVS

Il suo nome è stato accostato alla Reggina, oggi in Serie D, dopo le ottime esperienze maturate in categoria. C’è qualcosa di concreto con il club amaranto?
"Assolutamente no, nulla di concreto. Conosco la proprietà e chi ci lavora, persone competenti che stanno facendo il massimo per riportare la Reggina nei campionati che merita. Il minimo per una società così gloriosa è tornare al professionismo il prima possibile, arrivando in Lega Pro. Glielo auguro di cuore: è una piazza straordinaria, con un popolo eccezionale."

Dopo l’esperienza al Campobasso, a che punto è il suo futuro professionale?
"Sto continuando ad aggiornarmi. Giro l’Italia per vedere tante partite di Serie C, mantenere vivi i contatti e rafforzare le mie competenze. Tengo aggiornato un database che porto avanti da anni, seguendo da vicino club, giocatori e direttori. Dopo sette campionati consecutivi da direttore sportivo, questa pausa serve anche per migliorare altri aspetti. Sono pronto, determinato e convinto del mio lavoro. L’occasione giusta arriverà e spero di saperla cogliere bene."

Che Serie C sta vedendo in questa stagione?
"È un campionato di livello molto alto, probabilmente uno dei più competitivi degli ultimi anni. Il Girone C è fortissimo, con Benevento, Catania e Salernitana in prima linea, ma anche realtà come Crotone, Cosenza e Casarano stanno facendo bene. Nel Girone B, che molti definiscono di nicchia, spesso arrivano le squadre che vincono i playoff: Arezzo, Ascoli, Ravenna, per esempio. Nel Girone A, invece, il Vicenza sta provando la scalata alla B, ma dovrà vedersela con un Brescia molto solido."

Nel Girone C c’è anche la Cavese, guidata da Fabio Prosperi, tecnico che lei conosce bene.
"Fabio è uno degli allenatori emergenti migliori della categoria. Giovane, preparato e con la mentalità giusta. La Cavese è una delle squadre più giovani del campionato, con tanti esordienti, e il suo obiettivo deve essere la salvezza. Prosperi può portarla tranquillamente a centrarla, perché lavora con serietà e metodo. Non sarà semplice, ma ha le qualità per riuscirci."

Si dice spesso che la Serie C sia un campionato difficilissimo, non solo da vincere ma anche da mantenere. È d’accordo?
"Complicatissimo. Quando inizi male la stagione è durissima raddrizzarla. Uscire dalla C è un inferno: ne sale solo una per girone e i playoff sono un terno al lotto. Ci sono società storiche che da anni cercano di risalire senza riuscirci. Il livello è alto, la pressione pure, e anche salvarsi è una sfida enorme."

Quest’anno è arrivato il FVS, il nuovo sistema di supporto video per gli arbitri. Che impressione le ha fatto?
"Come tutte le novità, serve tempo per abituarsi. È uno strumento utile, ma va migliorato: servono più telecamere e un posizionamento migliore, perché spesso le immagini non danno la visuale corretta e l’arbitro finisce per confermare la sua decisione iniziale. Il sistema può essere un aiuto importante, ma va perfezionato e adattato alle esigenze della categoria. Se sfruttato bene, potrà portare grandi benefici."

E sul suo futuro, cosa può anticipare?
"Qualcosa si muove, ma preferisco non dire troppo. L’importante sarà scegliere bene, magari un progetto solido e stimolante, non per forza una delle squadre in difficoltà. Nel calcio i veri progetti, purtroppo, sono rari: servono stabilità e visione, ma la realtà è che si vive di cambi continui. È un mestiere che ti costringe sempre a rimetterti in discussione, e questa, in fondo, è anche la sua parte più bella."