Questione stadio: tensione tra VirtusVecomp e Comune di Verona

Questione stadio: tensione tra VirtusVecomp e Comune di VeronaTMW/TuttoC.com
Luigi Fresco
© foto di Flavio Mazzoleni/Monza-News.it/TLP
mercoledì 23 ottobre 2013, 14:40Altre news
di Alessio LAMANNA
fonte larena.it

Braccio di ferro sugli impianti sportivi comunali. L'oggetto del contendere? Il campo Gavagnin Nocini, fra Borgo Venezia-Borgo Santa Croce e la strada che porta verso Montorio, e quello di via Sogare, vicino allo stadio Bentegodi. Ormai è in atto un campionato parallelo di Lega Pro Seconda Divisione: quello fra Amministrazione comunale di Verona e VirtusVecomp, la squadra di Borgo Venezia. Il motivo? Il terreno e l'impianto in cui giocare.

Il Comune ha destinato alla Virtus il campo di via Sogare, che però è da ampliare per ospitare partite di professionisti. La Federazione calcio ha già dato l'okay e si attende l'avvio dei lavori, che costeranno mezzo milione, in parte finanziati dal Comune stesso e in parte da Agsm. La neopromossa Virtus, però, non ne vuole sapere. E preferisce restare allo storico campo Gavagnin Nocini. Intanto, i rossoblù del presidente e allenatore Gigi Fresco giocano le partite casalinghe al Sandrini di Legnago. Da diversi mesi Fresco sfida l'assessore comunale allo sport, Marco Giorlo, ri-puntando al Gavagnin. E Giorlo risponde picche: la Virtus dovrà andare in via Sogare.

Fresco ha però rilanciato sulla sua intenzione di riportare in tempi brevi la squadra in Borgo Venezia. "Entro due mesi potremo tornare al Gavagnin Nocini", ha detto il mister, secondo cui "c'è stata una riunione in Comune, dove sono state prese in considerazione le richieste avanzate dalla Federazione e adesso il Gavagnin è tornato a essere alternativa principale a Legnago. Dovrebbero partire i lavori. E al massimo a inizio 2014 dovremmo tornare a giocare nella nostra casa".

Immediata la nuova replica di Giorlo, che ha scritto una lettera a Fresco: "La Virtus è la società guida del Gavagnin, che però è un impianto per il calcio dilettantistico, con una deroga per la Serie D e infatti fino all'anno scorso vi ha giocato. Fra l'altro, apportare lavori di ampliamento e messa a norma richiederebbe ingenti risorse, che il Comune non ha. Se le ha Fresco, che le metta lui". Inoltre, prosegue Giorlo, "se come spero la Virtus sarà promossa in Prima Divisione unica, potrebbero venire a Verona squadre come il Vicenza, il Como, il Prato, con grande seguito di tifosi, in una zona in cui la viabilità sarebbe compromessa", aggiunge. "In ogni caso", continua Giorlo, "la Giunta ha deciso di ampliare lo stadio di via Sogare, destinato alla Virtus. E indietro non torniamo. Questo impianto, più ampio, è vicino al Bentegodi, al Palasport, al Palamasprone e ad altri campi, nella 'cittadella dello sport', con tanti parcheggi e strade adeguate".