Salernitana, Faggiano non si accontenta: otto ufficialità, ma servono altri colpi

Salernitana, Faggiano non si accontenta: otto ufficialità, ma servono altri colpi
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di Luca Esposito

"Partiremo per il ritiro con una rosa completa all'80%" aveva detto il direttore sportivo Daniele Faggiano nel giorno della sua presentazione ufficiale. "Forse sono stato troppo ottimista, ma il mercato non è semplice e anche in B ci sono squadre che non hanno comprato ancora nessuno. Faremo il possibile per creare una rosa competitiva" ha detto invece alla vigilia della partenza per Cascia. In realtà, però, la Salernitana si sta muovendo tantissimo e ha ufficializzato una serie di operazioni nell'arco di poche ore. Dopo Inglese e Ferrari, attaccanti destinati a fare la differenza in terza serie, sono arrivati a distanza ravvicinata i difensori Coppolaro, Villa, Matino, Anastasio e Cabianca, i centrocampisti De Boer e Varone e l'esterno Achik. Dieci innesti ai quali si potrebbero aggiungere a breve il regista Galo Capomaggio e l'attaccante Liguori, sul quale la tifoseria si è divisa. Parte dei gruppi ultras della curva Sud ha palesato contrarietà in virtù di alcune indagini delicatissime che riguardano l'ex Padova, parte della piazza invece invita tutti a non esprimere giudizi prima del tempo e si dice pronta ad accoglierlo "perchè è un giocatore forte, poi ci sono le autorità competenti che dovranno fare chiarezza sulla vicenda che lo riguarda". Liguori, per il quale Faggiano stravede, vorrebbe parlare alla città e alla provincia prima di firmare, la sensazione è che l'affare si farà. Piacciono anche Tascone del Cerignola e Marco Capuano della Ternana, ma per quest'ultimo c'è stato un rallentamento rispetto a una decina di giorni fa. Considerando che in ritiro ci sono una dozzina di calciatori destinati a partire (Fiorillo, Sepe, Tongya, Njoh, Dalmonte, Maggiore, Bradaric, Daniliuc, Legowski e Lovato, mentre si è trovata una soluzione per Ghiglione, Adelaide e Sambia), è evidente cha questa Salernitana dovrà prendere ancora una decina di giocatori per completare la rosa. E, una volta risparmiati tutti questi ingaggi da serie A, non è da escludere un doppio colpo di categoria superiore. Anche perchè servono come il pane un portiere, un altro bomber e un esterno destro dopo il passaggio di Casasola al Catania accompagnato da mille polemiche. Sempre il Catania ha vinto il duello per Francesco Forte, ormai in partenza da Ascoli.

Parallelamente, e in attesa di definire i nuovi quadri societari (ipotesi Milan presidente, verso l'addio Busso e Petrucci), la Salernitana porta avanti la propria battaglia per il ripescaggio. Il Tar, dopo un primo comunicato in cui si rimandava tutto alle prossime settimane, ha annunciato che accorcerà i tempi e che a breve emetterà il verdetto. La sensazione è che si vada verso una bocciatura sia per non aver rispettato l'iter che prevedeva ancora alcuni passaggi in sede sportiva (il famoso ricorso "per saltum"), sia perchè il pool di legali granata ha impugnato il rigetto pregresso del Collegio di Garanzia del CONI che, a inizio giugno, ritenne inammissibili le istanze di Fimmanò e dei suoi colleghi asserendo che la sezione ammissioni-iscrizioni non fosse quella competente ad entrare nel merito. Il prossimo primo agosto ci sarà poi l'udienza alla Corte Federale d'Appello, dopo la quale la Salernitana potrà tornare al TAR (stavolta impugnerà il rigetto del TFN) e infine al Consiglio di Stato. "Vogliamo la B a 21, il playout doveva essere col Frosinone e, rispettando regole e calendari, oggi saremmo in B a prescindere in virtù dell'estromissione del Brescia. Il rinvio sine die non è contemplato dallo Statuto della Lega B e non era contro la Sampdoria retrocessa che si dovevano disputare gli spareggi" la versione ufficiale del sodalizio campano, "Abbiamo agito nel rispetto delle norme, lo stanno evidenziando tutte le sentenze. Dispiace per una piazza come Salerno, ma abbiamo fatto tutto per garantire la regolarità del campionato" la replica del presidente della FIGC Gabriele Gravina, ormai ai ferri corti con un Danilo Iervolino furioso e pronto a fare battaglia anche se dovessero stilare i calendari. E non è finita qui, perchè società, politica locale e tifoseria hanno chiesto approfondimenti alla Procura Federale circa l'iscrizione al campionato di B di alcune società che stanno avendo problemi di natura economica e che, non ottemperando a quanto previsto, rischierebbero una penalizzazione. Non è difficile capire quale sia il riferimento. 

Infine altre novità organizzative. Al momento la Salernitana non ha ancora deciso se lancerà la campagna abbonamenti. La tifoseria è fredda, scettica, distante, per nulla pungolata dall'appello del ds che ha chiesto di azzerare e accantonare il passato. Nemmeno un mercato sin qui buono ha riavvicinato gli scettici. E le potenziali scarne presenze sugli spalti potrebbero spingere la società ad aprire soltanto due settori dello stadio come accadeva nei primi tempi della gestione Lotito-Mezzaroma. Ricordiamo che l'Arechi sarà chiuso al pubblico nelle prime due gare interne stagionali e che dovrebbero partire i lavori per un restyling totale che costringerà la squadra a trasferirsi al "Volpe", temporary stadium che può ospitare meno della metà degli spettatori. Ci sono poi altre novità: Puma sarà il nuovo sponsor tecnico, Matarazzo ha preso il posto di Avallone come team manager, potrebbe esserci un nuovo amministratore delegato se Milan ricoprisse la carica di presidente e non è da escludere un potenziamento dell'area marketing per valorizzare quanto più possibile il marchio evitando di perdere una generazione di tifosi a causa della doppia retrocessione. Considerando, infine, che ci sono stati striscioni molto duri all'indirizzo di Milan, è ipotizzabile salti l'organizzazione di un confronto "live" tra proprietà e tifoseria organizzata, come da tempo invoca il Centro di Coordinamento.