Top & Flop di Pescara-Foggia
La lotteria dei calci di rigore premia il Foggia di Delio Rossi che conquista un quasi insperato posto in finale per tornare in Serie B. All'Adriatico, i Satanelli recuperano due volte lo svantaggio e si impongono dagli undici metri grazie all'errore decisivo di Desogus con il tiro terminato a lato. Nell'ultimo atto sarà una doppia sfida inedita contro il Lecco che, allo stesso modo, ha superato il Cesena dopo aver recuperato lo svantaggio dell'andata.
Come all'andata, pronti-via e si sblocca dopo meno di 120 secondi la partita: questa volta è il Pescara a mettere la testa avanti per primo con Cuppone che incorna alla grande sul cross di Rafia e prende in controtempo Dalmasso, facendo esplodere l'Adriatico. La reazione del Foggia è imminente ed in pochi secondi c'è una doppia chance per pareggiare: prima Bjarkason calcia male in diagonale da buona posizione, poi Ogunseye colpisce di testa ma non trova lo specchio della porta di un soffio. Al 22' ancora l'islandese - in gol all'andata - ripete l'esecuzione precedente con stesso epilogo mentre dall'altro lato Cuppone non sfrutta a dovere un contropiede, lanciato da Gozzi verso la porta di Dalmasso. Neanche il tempo di respirare che Petermann calcia dal limite ed una deviazione rischia di prendere in contropiede D'Aniello ma l'estremo difensore di casa riesce a respingere con un riflesso felino alla sua destra. I ritmi calano leggermente dopo la mezz'ora ma non ci si annoia mai. Prima del riposo, il Pescara sfiora il raddoppia con la traversa che dice 'no' al colpo di testa di Brosco. All'intervallo è 1-0.
Nella ripresa il Foggia prova a gettarsi all'attacco per cercare di recuperare il punteggio ed al 55' ci prova Ogunseye ma il suo tiro termina tra le braccia di D'Aniello. La migliore chance capita sui piedi del neo-entrato Garattoni: il terzino si incunea in area ma il suo pallonetto si perde largo. Al 69' il Pescara troverebbe il raddoppio con Merola, ben servito da Delle Monache ma il VAR ravvisa una posizione di offside dell'attacca e rende tutto inutile, mantenendo così in vita i Satanelli. Nei minuti finali si crea molta confusione ed affiora la stanchezza con il Foggia che però non riesce a trovare il varco giusto per riprendere il match. Poi al 96' l'episodio che forse cambia la storia dell'intera semifinale: Delio Rossi fa entrare Toni Markic come mossa disperata, facendo prolungare il recupero. E dall'ultimo pallone disponibile, il Foggia trova un incredibile pareggio con la zampata di Rizzo da pochi passi dopo la sponda di Ogunseye in area. Adriatico gelato: si va ai supplementari.
Il Pescara potrebbe subire il contraccolpo psicologico ma dopo 6 minuti rimette la testa avanti con un'altra splendida di giocata di Rafia ad imbeccare Desogus, lucido nel mandare al bar Leo con una finale e depositando in rete con il destro, mandando in delirio il pubblico di casa. Al 101' Delle Monache spreca una grande occasione per mettere in ghiaccio la partita, aprendo troppo il destro e mandando a lato da buona posizione. Nel secondo tempo supplementare, la stanchezza affiora sempre di più ma praticamente sull'unica occasione, il Foggia trova nuovamente il pari al 114': corner di Peralta, dormita colossale della difesa e Markic sul primo palo stacca di testa, superando D'Aniello. La semifinale si decide ai calci di rigore: tra i primi 5 rigoristi designati sbagliano Cancellotti e Aloi da una parte, Garattoni e Ogunseye dall'altra. Si va ad oltranza ed è Desogus a sbagliare malamente, calciando a lato l'ultimo rigore e mandando così il Foggia in finale. Sarà sfida al Lecco per la gloria (ed il ritorno in B).
Come di consueto ecco i Top & Flop del match:
TOP
Rafia (Pescara): Prestazione impressionante del centrocampista che regala sprazzi di calcio quando tocca il pallone. Un assist per Cuppone ed uno per Desogus ed un'altra serie di passaggi chiave davvero deliziosi. Non sbaglia nella lotteria dei rigori, ma non basta. IMPRESSIONANTE
Markic (Foggia): La mossa decisiva di Delio Rossi. Entra in campo per Frigerio quando il tempo è scaduto: si piazza in attacco e spariglia le carte difensive del Pescara e non per caso arriva il pareggio allo scadere del tempo regolamentare. Al 114' però trova anche la zuccata vincente approfittando della dormita difensiva dei padroni di casa e regalando ai suoi la possibilità di andare a giocarsi tutto dagli undici metri. Lui non sbaglia ed alla fine è grande festa. DECISIVO
FLOP
Il secondo gol subito (Pescara): Si può prendere un gol simile al 114' di una semifinale playoff: 5 calciatori piazzati tra primo palo e cuore dell'area piccola e nessuno a saltare per respingere il pallone. Markic (unico in zona per gli avversari) ringrazia e fa il 2-2 che manda la partita ai rigori. Poi fatali. DISTRATTI
Bjarkason (Foggia): Non ripete la prestazione dell'andata l'islandese che nel primo tempo ha due buone chance per fare 1-1 ma - in maniera analoga - le sciupa entrambe malamente. La sua serata 'no' si palesa con l'infortunio che lo costringe ad uscire dopo neanche un'ora. SFORTUNATO