TLP - CONSIGLI PER GLI ACQUISTI: ALBERTO BRIGNOLI

Con grandi parate è in cima alle classifiche di rendimento, nonostante abbia appena vent'anni. Alberto Brignoli rappresenta il volto nuovo nel panorama dei portieri della Prima Divisione; infatti l'estremo difensore classe '91 è un debuttante in questa categoria dato che in passato aveva militato in Serie D e Seconda Divisione con la maglia del Montichiari. In estate il diesse valgobbino Luca Nember è stato il più abile ad assicurarselo e in vista del mercato estivo Brignoli promette di essere un sicuro uomo mercato, visto che piace ad Atalanta e Livorno, ma anche ad altre compagini cadette. TuttoLegaPro.com ha intervistato in esclusiva il giovane numero uno per conoscerlo meglio mediante la nostra rubrica denominata "Consigli per gli acquisti".
Alberto, come ti è nata la vocazione da portiere?
"Guarda, ho iniziato a giocare a calcio un po' tardi all'età di dieci anni perchè prima correvo in bici".
Hai debuttato fra i pali o facevi un altro ruolo?
"Guardando le foto di mio papà mi sono appassionato, all'oratorio all'inizio facevo un po' l'esterno sinistro e un po' il portiere. Piano piano mi piaceva sempre di più stare in porta e ho continuato a stare fra i pali. Il resto poi lo conoscete...".
Quando hai capito che potevi davvero diventare un calciatore?
"Questo è il mio terzo anno da giocatore. Anno dopo anno sto salendo di categoria, prima ho infatti militato in Serie D poi in Seconda Divisione e quest'anno Prima Divisione. Comunque se devo dirti un momento preciso direi dalla Serie D vinta sul campo: lì ho capito che potevo fare questo lavoro".
Quale ritieni sia la tua dote migliore?
"L'impegno e il lavoro. Credo che il lavoro quotidiano paghi sempre. Con impegno e sacrifici costanti spero continuare così e fare sempre meglio".
Fra gli avversari c'è una punta che ti fa particolarmente soffrire?
"Il primo che mi viene in mente è Nadarevic che adesso è al Varese che in D da avversario mi fece dannare. Mi fece impazzire sia all'andata e che al ritorno. In Lega Pro invece ti dico Malatesta della Pro Vercelli: mi fa sempre sempre gol, è lui la mia bestia nera. Mi ha segnato sia l'anno scorso che quest'anno, quando addirittura c'è riuscito in rovesciata".
In Nazionale Under 20 di Lega Pro sei fra i principali protagonisti: come vivi questa avventura?
"La vivo bene e con orgoglio questa possibilità. Credo sia soddisfazione fantastica indossare la fascia da capitano della propria nazionale come mi è accaduto in Belgio. Rappresentare il tuo paese all'estero è indescrivibile, quella partita ha ripagato tanti sacrifici miei e di chi ha creduto in me in questi anni. Quando metto la maglia della nazionale è come se tutti fossero con me in quel momento. Dedico a loro questi momenti".
A livello personale invece quali sono le tue aspettative?
"Sono sincero: per me è già un grande risultato essere titolare in Prima Divisione, visto che due anni fa giocavo in D. Chiaramente l'aspirazione di ogni giocatore è quella di arrivare al massimo livello e cioè in Serie A. Già essere qui però per me è un grande risultato, poi essendo giovane spero di continuare a fare bene e ogni anno migliorarmi per riuscire magari a coronare un giorno il mio sogno. L'importante è continuare a far bene per avere la possibilità di vivere di calcio e continuare a far parte di questo mondo".
Hai un portiere al quale ti ispiri o che stimi particolarmente?
"Il mio idolo è sempre stato Toldo sin dai tempi degli Europei del 2000, dove parò tutto contro l'Olanda. Fra i portieri in attività invece mi piace moltissimo Sorrentino. Ho avuto la fortuna di conoscerlo ed è stato un momento bellissimo".
Proprio Sorrentino potrebbe essere un tuo compagno l'anno prossimo, visto che si parla di un interessamento del Chievo nei tuoi confronti...
"Magari! Sarebbe fantastico arrivare in Serie A. Sarebbe fantastico confrontarsi ed allenarsi tutti i giorni con un portiere del suo calibro. Sarebbe un sogno".
Le altre voci di mercato che ti accostano a club di Serie B come le vivi?
"Personalmente mi fanno soltanto piacere, significa che sto facendo bene e che gli addetti ai lavori apprezzano le mie qualità".
In passato eri già stato vicino a sbarcare in Serie A...
"Esatto. Ci fu la possibilità di andare a Siena a fine anno quando ero in D. Ormai mi sto abituando a queste pressioni positive che comporta l'essere sotto i riflettori. Le voci le seguo molto volentieri perchè fa piacere essere accostati a squadre di A. Spero che qualcuna di queste notizie si possa concretizzare un giorno in realtà".
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