Arzignano, Nanni: "Vedo una squadra pronta anche a soffrire"

Prima rete per Nicola Nanni con la maglia dell'Arzignano Valchiampo, ieri contro la Triestina. L'attaccante ha pareggiato i conti spianando la strada poi alla rimonta definitiva di Alessio Milillo: "Sono contento, per un attaccante segnare è sempre importante - ha spiegato l'ex Torres in conferenza stampa. - Però per noi contava la prova del collettivo, dare una risposta nella prima partita ufficiale. Penso che l’abbiamo data e ci portiamo via tanto di positivo. Al tempo stesso, quello che ci è mancato lo rivedremo. Le partite di Coppa, soprattutto in questo periodo, servono anche a questo".
Com’è stato il tuo approccio con l’Arzignano e dove può arrivare questa squadra?
"Sono molto contento, ho trovato l’ambiente che mi aspettavo: quadrato, con ogni persona che sa cosa deve fare all’interno dell’organizzazione. Dove possiamo arrivare? Non lo so. Sappiamo che c’è tanto da lavorare, ma il bello di questo gruppo e di questa società è che si esalta nel lavoro, che è la base di tutto. Non abbiamo paura di farlo".
Un buon esordio. State trovando i meccanismi, siete tanti nuovi. A che punto è l’Arzignano in questo momento?
"Possiamo fare ancora tantissimo. Oggi (ieri, ndr) abbiamo fatto uno step in più, con qualche giocata e un’intensità maggiore. Anche nel fraseggio possiamo migliorare, soprattutto in non possesso e in alcune uscite sbagliate che rivedremo. Però siamo agli inizi".
Parliamo del reparto offensivo, in buona parte rinnovato con Mattioli, Minesso e Basso Ricci. Come ti trovi con loro? Con chi pensi che le tue caratteristiche si sposino meglio?
"Mi trovo molto bene con tutti e tre, ognuno ha caratteristiche diverse, il che è fondamentale per una stagione lunga. Sono ragazzi in gamba, di qualità. Ci siamo messi al lavoro, parliamo tanto e giorno dopo giorno ci troviamo sempre meglio. È una parte fondamentale".
Tra una settimana l’esordio in campionato contro il Brescia, una delle favorite del girone A. Come vi state avvicinando e quanto questa partita di Coppa, con tutte le sue incognite, vi ha aiutato a fare un passo avanti?
"La partita di Coppa è stata fondamentale, è un test ufficiale che ti fa capire a che punto sei. La prima di campionato è importante, ma ce ne sono tante altre dopo. Sarà un campionato impegnativo, ci sarà bisogno di tutti. Passa tutto dal lavoro, e vedo una squadra pronta anche a soffrire. Ci saranno momenti di difficoltà e altri con risultati positivi, ma l’importante è mantenere l’equilibrio emotivo. Oggi abbiamo vinto la prima di Coppa, ma non abbiamo vinto nulla: da domani resettiamo tutto e ripartiamo".
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