Foggia, Castorri: "Lo stadio Zaccheria ti dà un’energia incredibile"

Gianmarco Castorri, giovane centrocampista del Foggia, era ieri - nella vittoria contro il Siracusa di Coppa Italia Serie C - alla sua prima partita tra i professionisti: "Mi avevano descritto Foggia come una tifoseria infuocata che dà energia, e oggi l’ho provato dal primo passo in campo. Ho avuto un’energia incredibile e ho dato tutto, come tutta la squadra. Il mister ci ha chiesto di essere squadra, e l’abbiamo dimostrato. Il risultato è arrivato, ma l’importante era questo spirito. Credo che il mister sia contento. Ho provato una grandissima emozione, ma bisogna trasformarla in qualcosa di positivo, perché giocare con paura o emozione ti fa giocare male. Sono contento, speriamo di andare avanti bene".
Sei entrato nell’episodio che ha sbloccato la partita, il rigore che ha anche sbloccato mentalmente il Foggia, che ha giocato meglio dopo. Raccontaci l’episodio e come vi ha sbloccato.
"È stato un rimpallo, una palla che mi è capitata lì. Sono stato scaltro a prenderla, ho sentito il contatto e sono caduto. Quando l’arbitro ha dato il rigore, il mio primo pensiero è stato caricare la curva, un’emozione incredibile. I tifosi danno un’energia unica. Passare in vantaggio ci ha sbloccato mentalmente, tolto paure e pensieri negativi. Siamo andati tutti in avanti e siamo stati bravi a difendere il risultato",
La trattativa con te andava avanti da una ventina di giorni. Il Foggia aveva cercato anche Perini insieme a te dal Cesena, ma non è arrivato. Quando è arrivata la chiamata del Foggia, come ha risposto Gianmarco Castorri?
"Inizialmente il Cesena aveva bisogno di giocatori, con una rosa ancora scarsa. Ero a disposizione del mister Mignani, ma appena si è aperta la possibilità, abbiamo trattato fino alla fine col Foggia e sono venuto subito".
La persona con cui hai scambiato la palla vicino al calcio d’angolo era Pellegrino o Pazienza? E nei tuoi profili ti descrivono come trequartista, un ruolo non previsto nei moduli di mister Delio Rossi. Che ruolo puoi svolgere a centrocampo?
"Era Pellegrino. Sul ruolo, ne ho parlato col mister il primo giorno. Sono una mezzala sinistra, ma posso fare anche il mediano. In realtà, posso ricoprire tutti i ruoli dal centrocampo in su. Oggi, dal 30’ del secondo tempo, mi ha messo esterno sinistro perché c’era bisogno, e mi sono applicato. L’importante è dare tutto. Il mio ruolo principale, come l’anno scorso, è mezzala sinistra".
Dopo la bella prestazione, che messaggio lanceresti alla piazza per avere più seguito durante la stagione? Hai parlato dello Zaccheria e dei tifosi.
"Fin da subito, come dall’inizio del ritiro, ci alleneremo al massimo e scenderemo in campo sputando sangue. Questo è il messaggio che vogliamo dare. Il mister ci ha chiesto di essere squadra, i suoi concetti di gioco richiedono tempo per farli nostri. L’importante è lottare tutti insieme, poi i risultati arriveranno. Se non arrivano, ci sarà tempo per ottenerli".
Raccontaci i primi giorni di ritiro con mister Delio Rossi e che tipo di campionato può fare questo Foggia.
"Fin dai primi giorni il mister mi ha parlato, dicendomi che sarebbe stato un campionato difficile e complicato. Ero pronto, l’ho detto subito, e lo ringrazio per come mi ha accolto. Sul campionato, essendo il mio primo anno, non ho tanta esperienza, ma se lottiamo come squadra, come stasera, i risultati arriveranno".
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