Latina, Bruno: "Fondamentale saper soffrire. Percorso intrapreso è quello giusto"

Latina, Bruno: "Fondamentale saper soffrire. Percorso intrapreso è quello giusto"TMW/TuttoC.com
Alessandro Bruno
© foto di Matteo Ferri
Ieri alle 12:30Coppa Italia
di Valeria Debbia

Chi ben comincia è a metà dell’opera: lo sa bene il Latina che ieri ha battuto di misura il Gubbio e si è qualificato al secondo turno eliminatorio di Coppa Italia Serie C. Nel complesso la squadra pontina ha dimostrato di saper soffrire nei momenti in cui l'avversario ha provato a rimettere in piedi la partita: "Sono d’accordo con questa analisi - ha spiegato in sala stampa mister Alessandro Bruno. - Abbiamo fatto un’ottima gara, interpretata bene in molte circostanze. Abbiamo tenuto un buon palleggio e creato tante difficoltà al Gubbio tra le linee. Panitteri è con noi da meno tempo, quindi deve ancora apprendere pienamente i movimenti. Anche se a volte li ha eseguiti bene, l’abbiamo cercato poco. Tuttavia, la squadra ha fatto un’ottima partita, soffrendo il giusto, perché in questa categoria, soprattutto nel girone C, è fondamentale saper soffrire. Nella seconda parte del secondo tempo abbiamo giocato in maniera più “sporca”, come voglio che sia il mio Latina: una squadra che impone il proprio gioco, ma sa anche soffrire. Oggi (ieri, ndr) l’abbiamo fatto in maniera egregia. Dopo un inizio un po’ contratto, con il Gubbio molto aggressivo nonostante le alte temperature, siamo usciti bene, soprattutto sugli esterni, più a sinistra che a destra".

Dopo un inizio un po’ sulle gambe, il Latina ha ripreso le redini del gioco, comandando per tutto il primo tempo e creando tante situazioni potenzialmente pericolose: "Sì, sono d’accordo. Dopo un avvio un po’ lento, abbiamo ripreso il controllo del gioco e per tutto il primo tempo abbiamo comandato, creando diverse situazioni pericolose. Dobbiamo migliorare in molte cose: le occasioni concesse sono state frutto di nostri errori di palleggio. Avevamo la palla noi, dovevamo essere più attenti alle loro ripartenze, perché il Gubbio, con Di Massimo e Spina, era abile ad attaccare la profondità. Tuttavia, sono molto contento della prestazione dei ragazzi, che mi fa ben sperare. Se mettiamo in campo sempre questo atteggiamento, le squadre avversarie dovranno sudare per batterci".

Va inoltre considerato che il Latina aveva fuori uomini importanti come Ciciretti, Riccardi, Ercolano, e il mercato è ancora in divenire. Forse mancano un altro paio di pedine, soprattutto un attaccante: "Non voglio parlare di chi mancava, ma elogiare la prestazione eccezionale dei ragazzi che hanno giocato. Anche i subentrati, come il giovane Giovanni (Farneti, ndr), sono stati encomiabili. Hanno saputo soffrire e, secondo me, abbiamo passato il turno in maniera meritata".

Nel secondo tempo è stato cambiato qualcosa a livello tattico, ma la squadra ha sempre dato la sensazione di avere un’idea chiara, indipendentemente dal tipo di gioco: "Sì, nella seconda parte la partita si era fatta più “sporca”, quindi ho deciso di passare a due punte, rinforzando il centrocampo. È stata una scelta azzeccata, perché non abbiamo più sofferto in molte situazioni. La squadra ha dimostrato di recepire subito i momenti della partita e di sapersi adattare quando necessario".

Ma dDove può migliorare ancora il Latina? "Ci sono tanti margini di miglioramento, soprattutto nel palleggio, nelle giocate tra le linee, nell’attacco della profondità dei quinti e nelle combinazioni offensive. Tuttavia, siamo a buon punto: oggi la squadra ha dimostrato di saper fare queste cose in maniera importante. Dobbiamo riuscirci per tutti i 90 minuti. La condizione fisica migliorerà gradualmente, ma queste partite ci danno la convinzione che il percorso intrapreso sia quello giusto".