U.Brescia, Diana: "Qui un cambio epocale. Chiedo pazienza, ma non sull’atteggiamento"

U.Brescia, Diana: "Qui un cambio epocale. Chiedo pazienza, ma non sull’atteggiamento"TMW/TuttoC.com
Aimo Diana
© foto di Roberto Della Corna/TuttoC.com
sabato 16 agosto 2025, 22:20Coppa Italia
di Valeria Debbia

Finalmente si torna a parlare di calcio in casa Union Brescia, a giocare partite che contano, cioè la Coppa Italia Serie C contro la Dolomiti Bellunesi. Alla vigilia è quindi intervenuto in conferenza stampa mister Aimo Diana: "La settimana è stata complicata per il caldo, non solo per noi. Abbiamo calibrato carichi, tempi e pause, ma abbiamo continuato il nostro lavoro. Abbiamo iniziato a Darfo, a Piamborno, seguendo un programma che portiamo avanti da anni e che ci ha sempre dato grandi risultati. Non abbiamo tolto nulla, anche se le amichevoli contano poco. La squadra, in gran parte quella dello scorso anno, conosce i tempi e sono sicuro che nel tempo ci darà soddisfazioni".

"Ora iniziano le partite vere, si alza il livello: la voce, la concentrazione dei calciatori, tutto. Abbiamo lavorato bene, recuperato alcuni giocatori e siamo a buon punto. Sarà una partita difficile, come sempre in questo periodo. La Coppa Italia spesso porta risultati diversi rispetto al campionato. Cercheremo di fare una prestazione all’altezza, giocando nel nostro stadio, con orgoglio ed emozione, devo ammetterlo. È anche un modo per testare la struttura dei ragazzi su un palcoscenico così importante. Sono curioso di vedere come risponderanno".

"Essere in questa sala stampa è speciale, da calciatore parlavo altrove. La settimana scorsa ho detto ai ragazzi che a volte avrò bisogno di una loro scossa, così come Emanuele (Filippini, ndr). La prima volta a San Siro è stata un’emozione enorme, ma poi diventa un’abitudine. Questo stadio deve diventare la nostra casa, come ho detto ai ragazzi. A Salò abbiamo lavorato sulla fase difensiva, più che sulla difesa in sé. Con la Giana Erminio non abbiamo preparato la partita, dando priorità al lavoro atletico, ma per questa gara abbiamo studiato la Dolomiti Bellunesi. I ragazzi conoscono nomi, caratteristiche e siamo pronti".

"Continuiamo col 3-5-2, anche se Maistrello non è al top. Abbiamo Santini, che però non sta benissimo, e abbiamo provato soluzioni con una sola punta e trequartisti per avere alternative a partita in corso. Recuperiamo Balestrero e De Francesco, a cui darò minutaggio. Vido può giocare 15-30 minuti, mentre Gori sarà pronto per il campionato".

"Oggi in allenamento c’era un bel casino, come sempre nella rifinitura, gestita dallo staff fisico. Serve per dare una svegliata alle gambe, anche col caldo. Il campo e lo stadio sono bellissimi, immagino con la gente lo saranno ancora di più. Vedo qualche difficoltà nella lucidità delle scelte e nelle gambe, ma col lavoro si arriva lontano. Chiedo un atto di fede ai tifosi: fiducia in noi e di venire allo stadio".

"Abbiamo bisogno di un po’ di tempo, è un progetto nuovo, con un cambio epocale. La settimana prossima ci sarà un meet and greet con Emanuele Filippini, un ritorno a casa".

"C’è grande ambizione, la gente lo deve sapere. Il calcio ha i suoi tempi, la Serie C è calcio vero, con la stessa passione della terza categoria. Conosco i tifosi bresciani, sono stato un curvaiolo. Chiedo pazienza, ma non sull’atteggiamento: se sbagliamo quello, devono essere cattivi con noi, perché non deve mai mancare".

"La Dolomiti Bellunesi è una neopromossa, ma con giocatori che hanno fatto categorie superiori e giovani con voglia di mettersi in mostra. Fanno cose precise, li abbiamo studiati guardando le loro partite dello scorso anno. Abbiamo rispetto per ogni avversario, ma giochiamo in casa, è la nostra casa, e dobbiamo dimostrarlo. Chiedo personalità alla squadra, anche a costo di sbagliare. Le squadre con personalità arrivano lontano".

"La Serie C è calcio vero, con allenatori preparati, anche giovani, che propongono un buon calcio. Alcuni tecnici di Serie C arrivano poi in Serie A. Tatticamente, cerchiamo di essere aggressivi quando l’avversario lo concede, ma l’equilibrio è fondamentale. Le squadre che vincono i campionati sanno essere aggressive e attendiste nei momenti giusti. Stiamo lavorando sulla compattezza, come l’anno scorso, e sono fiducioso".

"Mia madre è più emozionata di me, sarà in tribuna domani. Mi ha mandato un messaggio per i biglietti, ma le ho detto di stare lontana dai social, anche a 75 anni".