Cavese, cuore e carattere: Prosperi ritrova fiducia e giovani protagonisti

Massima resa nei momenti più difficili: è questa la nuova cifra della Cavese di Fabio Prosperi, capace di rialzarsi quando tutto sembrava in bilico. Dopo il successo di Monopoli, i biancoblù hanno concesso il bis a Cerignola, dimostrando solidità, coraggio e una maturità sorprendente per un gruppo che continua a crescere settimana dopo settimana. Il tecnico, dato più volte in bilico, ha risposto alle voci con i fatti. Prosperi ha ritrovato “una squadra un po’ pazza”, capace di alternare errori di inesperienza a prestazioni di grande personalità. A Cerignola il segnale è stato chiaro: “oggi siamo noi a dettare legge”. In campo, dal primo minuto, due classe 2004, due 2005 e un 2007 nel terzetto difensivo — scelta che ha pagato in pieno.
Tra i protagonisti spicca Gerardo Fusco, match-winner e terminale offensivo ispirato, autore del gol che ha sbloccato la gara. Bene anche Nunziata, tornato titolare dopo il debutto nel derby con la Salernitana, e i giovani Amerighi e Macchi, ormai punti fermi del progetto tecnico. Ma il valore aggiunto è arrivato dal centrocampo: Theophilus Awua, alla prima da titolare, ha giganteggiato al Monterisi, diventando il metronomo che mancava alla Cavese. Recuperi, inserimenti e leadership hanno restituito equilibrio e ritmo alla squadra. E anche di fronte a un episodio di razzismo isolato dagli spalti, il centrocampista ha reagito con classe, restando concentrato sul campo. Ora la sfida si chiama Crotone, in programma sabato al “Simonetta Lamberti”: un nuovo esame di maturità per una Cavese che, superate le turbolenze, sembra aver trovato la sua identità.
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