Lecco, Foschi: "Cori tifosi fuori luogo. Al mio arrivo rischio retrocessione"

27.03.2023 10:30 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Luciano Foschi
TMW/TuttoC.com
Luciano Foschi

Solo un pari ieri per il Lecco contro la Triestina e si allunga a quasi 500 minuti l'astinenza dal gol dei blucelesti (quota sfondata se si contano anche i minuti di recupero): "Ci sono tante piccole cose che non tornano - ha spiegato in sala stampa mister Luciano Foschi, come riportato dai colleghi di LeccoChannelNews. - Voglio fare una precisazione per non perdere di vista le cose: quando sono arrivato c’era il terrore di retrocedere, una squadra come la nostra ha fatto le sue fortune perché è un gruppo coeso che lotta su ogni pallone. Se non fosse così, perderebbe con chiunque: la Triestina penultima ha più qualità di noi, sappiamo come dobbiamo sopperire a queste mancanze. Questa squadra ha lottato per la Serie B fino a oggi, ha sudato 55 punti su ogni pallone correndo più degli altri". Quindi un pensiero ai tifosi che sul finire del match hanno intonato il coro "Fuori i c...": "Con tutto il rispetto avuto per i nostri tifosi, credo che i loro cori siano fuori luogo: questa squadra corre, lotta e suda per la maglia, nelle doti migliori non ha la qualità tecnica. Mi dispiace dire queste cose ma è la verità, poi devo consolare i miei ragazzi che hanno fatto 0-0 contro giocatori che hanno visto in televisione fino a due giorni fa. Capisco il malcontento, sono il primo ad avere il morale sotto i piedi ma certamente ci abbiamo provato: era una partita sporca, nel primo tempo abbiamo sofferto tanto e al 35′ sono stato costretto a prendere una decisione difficile; mi dispiace per Tordini, ma non potevamo reggere le tre punte e con un centrocampista in più abbiamo fatto una partita come tante altre. Abbiamo creato dei presupposti, con un po’ di fortuna la vinci ma rimani lì anche senza accorciare verso la prima in classifica: stasera siamo quarti, serve equilibrio".

Il tecnico incalzato spiega che l'equilibrio deve arrivare appunto dai tifosi: 'Soprattutto. Societario? No, non mi permetterei mai. In campo c’era una squadra penultima che ha speso otto volte rispetto a quella quarta in classifica: a fine partita sentire cori così diversi… I ragazzi non lo meritavano. Non è polemica né niente, se vogliamo parlare della partita è chiaro che ho visto cose che non mi sono piaciute. Se i tifosi si sono abituati troppo bene? Non capisco neanche cosa voglia dire prendere in giro: sono a 200 chilometri dalla mia famiglia e non lo faccio neanche per soldi. Qui si fa tutto per ottenere il massimo risultato, ma sotto di noi ci sono squadre che hanno speso otto volte tanto: lì davanti ci siamo noi e la Pro Sesto che abbiamo speso “poco”, dire che questa roba è merda mi sembra assurdo. Sono dispiaciuto per non aver vinto questa e le ultime partite, se andremo ai playoff cercheremo di andare a farli per vincere, fregandocene di chi troveremo: sarà il campo a dire la verità".