Pergo, Fabbro: "Dovevamo vincere. Rigore ci ha tramortiti psicologicamente"

25.09.2022 18:30 di Valeria Debbia Twitter:    vedi letture
Pergo, Fabbro: "Dovevamo vincere. Rigore ci ha tramortiti psicologicamente"
TMW/TuttoC.com

Primo pari stagionale ieri per la Pergolettese in casa contro l'Arzignano: dopo un primo tempo giocato molto bene, con attenzione, nella seconda parte di gara invece ritmi alti e molti errori in fase di disimpegno. Così mister Alessandro Fabbro al termine del match: “Infatti, quello che ho detto ai ragazzi, rispetto al primo tempo è che ogni volta che abbiamo fatto le cose provate in settimana, che siamo riusciti a uscire con i difensori dietro, abbiamo creato delle superiorità importanti in avanti, che però andavano sicuramente sfruttate meglio. Ecco perché poi a fine primo tempo ho deciso di fare un cambio, sperando di magari avere il giocatore in giornata sugli uno contro uno, perché ne abbiamo avuti parecchio nel primo tempo, soprattutto da quel lato.

Per quello che poi era la partita, non siamo riusciti a incidere. Siamo stati poco poco qualitativi negli ultimi metri. Stavolta però, a differenza delle altre in cui abbiamo fatto più fatica ad arrivare in area, stavolta ci siamo arrivati più volte, ma non abbiamo avuto la qualità per per fare l'ultimo passaggio, saltare l'uomo nell'uno contro uno. Anche nel secondo tempo siamo arrivati con palla in area corta da mettere bene in mezzo e le abbiamo sempre sciupate.

Poi sicuramente l'episodio del calcio di rigore ha un po' tramortito i ragazzi a livello psicologico e non siamo più riusciti a riproporre un calcio sereno e trovare delle soluzioni migliori in fase di possesso. Se nel primo tempo siamo stati in controllo della gara, nel secondo abbiamo rischiato più volte di perdere la partita, tra l'altro su regali clamorosi nostri, su palle perse, palle buttate all'indietro, cose da campo inspiegabili, diciamo errori proprio grossolani. Proprio perché un po0 di serenità e di lucidità nel secondo tempo è mancata. E poi, quando io faccio i cambi vorrei qualcosa di più.

Ogni volta capita che purtroppo non riusciamo a tenere un rendimento alto come quello, magari di chi inizia la partita. Insomma questo non va bene, perché anche oggi (ieri, ndr) ho visto poco da chi è entrato”.

Tutto sommato, comunque, un punto che muove la classifica: “Ripeto quello che ho detto ieri (venerdì, ndr), non faccio bilanci: per me queste sono partite da vincere. Non voglio neanche perdere quelle in trasferta, ma quelle in casa, bisogna vincerle: sono partite decisive. Mi vien da dire punto buono, perché alla fine abbiamo rischiato veramente di perderla e perché ci sta che ti sbilanci. E se non fosse stato per Soncin staremmo qua, magari anche a parlare di un altro risultato, magari immeritato, perché la partita è stata in totale equilibrio, con occasioni da una parte e dall'altra.

E va bene sempre muovere la classifica, ma sono arrabbiato perché dovevamo vincere”.