Top & Flop di Arzignano-Novara

17.02.2024 18:55 di  Stefano Scarpetti   vedi letture
Andrea Boffelli
TMW/TuttoC.com
Andrea Boffelli
© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

Si è chiuso a reti inviolate il confronto giocato questo pomeriggio allo stadio "Tommaso Dal Molin" tra Arzignano Valchiampo e Novara, valido per la 27^ giornata del girone A di terza serie. Lo 0-0 finale è la fotografia esatta di una gara di contenuti tecnici non eccelsi, caratterizzata da molti duelli ed errori da ambo le parti, in alcuni frangenti la partita è stata decisamente spigolosa. In questo quadro c'è stato poco spazio per le emozioni e le occasioni da rete le abbiamo viste con il contagocce. Rimane inalterata la situazione per le due compagini, i veneti a cavallo tra zona playout e playoff in una momento di flessione come testimonia la sola vittoria ottenuta nelle ultime sette partite, palesando le difficoltà in fase offensiva. Il Novara dal canto suo conferma il proprio ottimo momento, arrivando al quarto risultato utile consecutivo mettendo in mostra una esponenziale crescita della propria retroguardia. In cronaca Il tecnico dei veneti Giuseppe Bianchini deve fare a meno del lungodegente Raina a cui si aggiungono El Hilali, Cariolato e il febbricitante Davì. Turnover nel consueto 4-3-1-2 con Piana preferito a Milillo al centro della difesa al fianco di Boffelli, confermati Bernardi e Gemignani sulle corsie esterne. Barba a centrocampo - probabilmente nel ruolo di mezzala destra - in un reparto completato da Casini ed Antoniazzo. Vertice alto del rombo Lunghi dietro a Menabò e Faggioli con Parigi inizialmente in panchina. Sull'altra sponda Giacomo Gattuso conferma per 10/11 il 3-5-2 annunciato alla vigilia. Torna Bertoncini dalla squalifica schierato nella linea a tre con Lancini e Lorenzini a protezione della porta di Minelli. Kerrigan ed Urso sulle fasce, Ranieri in mediana supportato da Calcagni e Di Munno. In avanti Corti a supporto di Ongaro. Nella prima parte della gara gli ospiti si fanno preferire sul piano del palleggio anche se la poca precisione impedisce alla formazione di Gattuso di sviluppare la propria manovra in maniera efficace, sull'altra sponda i padroni di casa provano ad accendersi ma non danno mai la sensazione di creare grossi pericoli al Novara. Si registra una occasione per parte: al 38' Bernardi mette in mezzo un cross in area per Manbò, l'attaccante pressato da Lorenzini si gira ma non inquadra la porta di Minelli. Al tramonto della prima frazione Calcagni ha l'occasione del vantaggio ma Boseggia gli sbarra la strada. Bianchini alza Barba sulla linea dei trequartisti togliendo Lunghi sostituito da Lakti, ma la mossa non porta i frutti sperati. Attorno all'ora di gioco il Novara deve fare a meno di Corti e Lancini infortunati, rilevati da Bentivegna e Boccia. L'Arzignano si affida a Parigi, e successivamente a Bordo e Mattioli per Antoniazzo e Faggioli. I giallocelesti hanno il merito di esercitare maggiore precisione che produce solo qualche calcio d'angolo e nulla più, il triplice fischio del direttore di gara pone fine di Angelillo pone fine ad una partita tutt'altro che memorabile. Vediamo i migliori e i peggiori del confronto:

TOP

Andrea Boffelli (Arzignano Valchiampo): preciso ed efficace a disinnescare sistematicamente gli attacchi portati dal Novara, anche nella ripresa quando i veneti spingono maggiormente lasciando campo alle ripartenze, si fa trovare pronto a chiudere facendosi sempre trovare pronto nella posizione ideale. CONCENTRATO

Davide Bertoncini (Novara): nella rinascita del Novara influisce sicuramente la solidità difensiva palesata in queste ultime settimane. Il centrale azzurro fornisce una buona prestazione, vincendo sistematicamente i duelli con gli attaccanti dell'Arzignano. Prende un cartellino giallo apparso eccessivo nel finale. ATTENTO

FLOP

Alberto Lunghi (Arzignano Valchiampo): non riesce ad emergere nel traffico dell'ora di punta del centrocampo. Ha il compito di innescare la manovra dei veneti, ma gli attaccanti non ricevono palloni giocabili per poter calciare verso la porta avversaria. Molti gli errori in fase di costruzione da parte sua ma anche dei compagni. EVANESCENTE

Nessuno nel Novara: quella dei piemontesi non è stata una prestazione scintillante, su questo crediamo che nessuno possa obiettare. Gli azzurri avevano bisogno di dare continuità alle tre vittorie consecutivi, e lo hanno fatto mettendo in campo una prestazione attenta e di sostanza non rischiando praticamente mai. IN CRESCITA