Top & Flop di Pro Patria-Piacenza

23.01.2022 17:20 di Valentino Bonetti   vedi letture
Top & Flop di Pro Patria-Piacenza
TMW/TuttoC.com
© foto di Mirco Sorrentino/Uff. Stampa Paganese

Si è conclusa sul risultato di 2-2 la sfida tra Pro Patria e Piacenza, giocata alle 14,30 allo stadio “Carlo Speroni” di Busto Arsizio e valevole per la 23^ giornata del Girone A. Molte le assenze da ambo le parti per questa prima gara del 2022: nella Pro Patria mancano Bertoni, Castelli e Vezzoni, oltre al lungodegente Lombardoni. Nel Piacenza, invece, mancano per squalifica Rossi e Suljic, oltre a Bobb (impegnato in Coppa d'Africa) e Corbari, per lui stagione finita. Tigrotti schierati da Prina con il classico 3-5-2 nel quale Pierozzi e Pizzul agiscono sugli esterni in mediana con il trio di centrocampo formato da Nicco, supportato da Ferri e Galli. Davanti giocano Ghioldi e Piu. Piacenza con la formazione prevista alla vigilia, a parte la presenza da titolare di Marchi, preferito ad Armini in difesa. Davanti spazio alla fantasia del mago Cesarini in coppia con Raicevic. A dar loro una mano, partendo dalla trequarti, è Gonzi. Passano due soli minuti e la Pro Patria è già in vantaggio: Pierozzi allarga per Ferri e corre a centro area, cross da destra del compagno e stacco vincente dell'esterno sinistro biancoblu. Il Piacenza replica all'8' con un colpo di testa di Raicevic alto di poco sopra la traversa. Al 14' gli ospiti perdono Nava per infortunio, al suo posto Scazzola inserisce Armini. La ripresa si apre con un altro cambio nelle file del Piacenza, fuori Marchi (taglio al capo), dentro Munari. Passano cinque minuti e gli ospiti pareggiano i conti dagli undici metri con Cesarini, bravo a spiazzare Caprile. Il rigore era stato concesso per un tocco di mano di Boffelli su centro di Giordano. Dopo qualche minuto di sbandamento, la Pro Patria rimette la testa avanti al 55': cross da destra per Piu, stop e girata respinta corta da Pratelli, irrompe Galli che fa 2-1 a porta sguarnita. Dopo essere tornata in vantaggio la Pro Patria cerca di amministrare il vantaggio ed il Piacenza, nonostante l'innesto di Dubickas, non riesce più ad impensierire Caprile fino a quando, sugli sviluppi di un'incursione del neo entrato Lamesta, subentrato a Cesarini, i biancorossi, oggi in maglia verde, trovano il gol del definitivo 2-2 con una sfortunata autorete di Pizzul. Prima del triplice fischio finale c'è ancora il tempo per l'espulsione (rosso diretto) di Cosenza per fallo da ultimo uomo su Piu lanciato a rete, ma la Pro Patria non approfitta della superiorità numerica nei restanti tre minuti di gara e sale così a 22 punti, mentre il Piacenza a 23.

Ecco top e flop della gara appena conclusa:

TOP:

Niccolò Pierozzi (Pro Patria): stacco da attaccante consumato per l'esterno classe 2001, bravo a dare il La e a concludere l'azione che indirizza il match dopo soli due minuti di gioco. Oltre a questo tantissima corsa sulla fascia. Esce, senza più benzina al 66'. TUTTOFARE

Cesarini-Lamesta (Piacenza): il mago fa il suo anche in una giornata in cui la sua squadra fa molta fatica a creare gioco in fase offensiva. Freddo dagli undici metri ma poco supportato dalla squadra, a volte sembra predicare nel deserto. Ottimo impatto sulla partita per il secondo, il quale costruisce praticamente da solo l'azione dalla quale scaturisce il gol del definitivo 2-2. VALORE AGGIUNTO

FLOP:

Nessuno nella Pro Patria: avvio di primo e secondo tempo super per la squadra di Prina, che si dimostra più forte degli infortuni e delle assenze. I bustocchi non conquistano tre punti meritati soltanto per la sfortunata deviazione di Pizzul ma, così come chiesto da mister Prina alla vigilia, gettano eccome il cuore oltre l'ostacolo. SFORTUNATI

Le assenze del Piacenza: il mercato aveva infoltito la rosa a disposizione di mister Scazzola, ma squalifiche, infortuni e Coppa d'Africa costringono il tecnico a fare di necessità virtù. Non bastassero le assenze, ci si mettono pure gli infortuni di Nava e Marchi nel corso della partita, oltre all'espulsione di Cosenza nel finale, a complicare il lavoro del tecnico biancorosso. DECIMATI