Trento, Tabbiani: "Orgoglioso dei ragazzi, 95 minuti in dieci sono una battaglia"

Trento, Tabbiani: "Orgoglioso dei ragazzi, 95 minuti in dieci sono una battaglia"TMW/TuttoC.com
Oggi alle 13:50Girone A
di Laerte Salvini

Il pareggio maturato sul campo del Renate lascia più soddisfazione che rammarico in casa Trento. Al termine dell’1-1, il tecnico Luca Tabbiani ha sottolineato con forza la prova di carattere offerta dalla squadra, costretta a giocare quasi l’intera gara in inferiorità numerica.

"Dobbiamo essere veramente orgogliosi – ha spiegato l’allenatore gialloblù – perché in partite come queste l’allenatore conta poco. C’è solo da metterci cuore, aiuto reciproco, spirito di sacrificio. I ragazzi sono stati bellissimi da vedere". Una prestazione che, secondo Tabbiani, può rappresentare una svolta anche sul piano mentale: "È un modo diverso di raggiungere il risultato, che non avevamo mai avuto. Se abbiniamo questo carattere alla qualità che sappiamo di avere, può tornarci molto utile nel corso del campionato".

Il tecnico non nega un pizzico di rammarico: "La sensazione è che la partita si potesse anche vincere. Abbiamo avuto un’occasione enorme nel finale e forse sarebbe stato ingiusto perdere al 95’ dopo una gara così. Ma il valore di questa prestazione va oltre il punto". Giocare 95 minuti in dieci, sottolinea Tabbiani, "significa curare ogni dettaglio e soffrire insieme. Questo fa crescere i ragazzi prima come persone e poi come calciatori".

Tabbiani ha poi evidenziato la risposta fisica e mentale del gruppo, nonostante una rosa ridotta dagli infortuni: "Abbiamo pochi esterni e poche mezzali, stanno tirando la carretta da mesi, ma oggi stavano bene. Quando recuperavamo palla ripartivamo con tanti uomini, segno che la squadra sta bene anche di testa".

Sguardo infine al futuro e all’ultima gara casalinga dell’anno: "Dobbiamo recuperare energie e prepararci a festeggiare davanti ai nostri tifosi. L’obiettivo è alzare l’asticella a 27 punti e poi, nel girone di ritorno, fare ancora meglio. Questa squadra ha margini di miglioramento e lo dimostrerà".

Sull’episodio dell’espulsione, Tabbiani ha scelto la linea della cautela: "L’arbitro mi ha dato una spiegazione logica e va rispettata. Preferisco guardare ai nostri errori: se non li commettiamo, non mettiamo nessuno nella condizione di sbagliare. Dobbiamo partire da lì".