Arezzo, Pattarello: "20 gol? Non me l'aspettavo. Cresciuto come calciatore e uomo"

Emiliano Pattarello, esterno offensivo dell'Arezzo, è stato premiato dal Museo Amaranto per il miglior rendimento assoluto in occasione della sesta edizione della 'Rovesciata d’Oro'. Ai microfoni di amarantomagazinetv ha quindi dichiarato: "È la prima volta in tre anni che vengo qui, quindi sono molto contento. Il museo è bellissimo. Essere premiato da Domenico Neri è un’emozione particolare, perché penso sia una figura simbolica, il massimo rappresentante del calcio. Sono davvero felice”.
"Se ho smaltito l’amarezza per l’eliminazione dai playoff, o c’è ancora quel rospo in gola? È stata dura. La sera stessa non abbiamo dormito, eravamo tutti insieme con i ragazzi e non ce l’aspettavamo. Abbiamo fatto una buona stagione, secondo me, ma siamo rimasti con l’amaro in bocca. Sia a livello personale sia di squadra, credo meritassimo di finire meglio. Ma questo è il calcio, dobbiamo accettarlo”.
"I miei numeri sono notevoli? Venti gol non sono pochi: è vero, sono molto contento. Non me l’aspettavo, a essere sincero. Però significa che ho le capacità per farlo. Ora devo alzare l’asticella a livello personale e mantenere questo livello”
"Cosa sento nel mio cuore in questo momento? È una storia che può continuare, o forse è il momento di cercare nuovi stimoli altrove? Ho ancora due anni di contratto qui, e sono stati tre anni molto importanti per me. Mi hanno fatto crescere sia come giocatore sia come uomo. Non so cosa succederà, la stagione è appena finita. Ora penso a riposarmi un po’ e a organizzare le vacanze”.
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