Carrarese, Di Natale: "Dobbiamo avere una maggiore padronanza"

In vista della sfida con la Fermana ha parlato il tecnico della Carrarese, Antonio Di Natale: "Una nuova trasferta, dopo Grosseto, ci attende a Fermo. Nella prima parte di stagione abbiamo avuto più di un problema lontano dalle mura amiche poi, però, abbiamo dimostrato di avere la capacità e le qualità per invertire il trend come fatto intendere anche a Grosseto. Il "complesso" da trasferta ce lo metteremo definitivamente alle spalle quando riusciremo a strappare punti più pesanti, vittorie che possono consentirti il salto di qualità. A livello di accortezza e applicazione, in fase di non possesso, abbiamo raggiunto un livello più che buono ma adesso ci aspetta lo step successivo, nel senso di avere una maggiore padronanza della partita . È evidente che subiamo pochissimi goal in questo ultimo ciclo di partite ma non siamo abbondanti nella produzione del gioco e creazione di occasioni. È chiaro che se arriviamo in maniera un po' compassata in area avversaria diventiamo troppo prevedibili e quindi facilmente leggibili . Anche fuori casa per vincere occorre essere fluidi e rapidi nei ribaltamenti di fronte essendo più qualitativi negli ultimi sedici metri e nelle soluzioni per cui si opta.
Ora, di fronte ci sarà una Fermana che rappresenta squadra che ha sempre dimostrato di poter lottare con tutti e che ha buoni interpreti in un sistema di gioco che ha come principi più importanti una difesa a tre con calciatori sulle fasce dalle caratteristiche di gamba e resistenza. I ragazzi , però, sono pronti ed infatti ho notato grande disponibilità e soprattutto voglia di andare a migliorare quello che già si sta facendo attraverso prestazioni equilibrate e possibilmente maggiori risultati pieni. E' giunto a Carrara Sabotic, un difensore di prestanza e buona capacità di leadership, ossia qualità che verranno utili a tutto il reparto. Siamo alle battute finali del calciomercato e finché la sessione è aperta può succedere sempre qualcosa nonostante facciano già parte della squadra quei giocatori che sono arrivati e che abbiano individuato come giusti per consentirci di essere più completi. Invece, quadro invariato dall'infermeria :nei ranghi non ritorna nessuno ed infatti non recuperiamo alcuna pedina, da Khailoti a D'Auria passando per Giannetti sono da considerarsi fuori dai giochi. È un peccato perché con impegni così ravvicinati sarebbe stato utile avere tutti o quasi ma faremo di necessità virtù senza scalfirci per tutto ciò che è da mettere in preventivo perché fa parte del gioco."
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