DS Ternana: "Sul mercato fatto un buon lavoro, pur con tante difficoltà"

Appuntamento con Carlo Mammarella, direttore sportivo della Ternana, nella sala stampa del 'Liberati', dalla quale l'uomo mercato rossoverde ha fatto il punto della situazione rispondendo alle domande dei cronisti: "D’accordo con il mister abbiamo deciso di portare avanti la sua idea iniziale, ovvero il 3-4-2-1. Poi abbiamo cercato di variarlo dandogli più soluzioni con giocatori duttili per ruoli e caratteristiche. Questo ci da la possibilità anche di variare in difese varianti. Soddisfatto? Sì. Siamo partiti da lontano e con tante difficoltà che tutti sappiamo - riporta Ternananews.it -. Quando in chiusura di mercato capisci realmente quello che si è fatto tutti quanti insieme comprendi di aver fatto un buon lavoro. Sono d’accordo con Fabio (Liverani, ndr) quando afferma che iniziamo con un mese di ritardo. Sapere l’importanza che do alla creazione di un gruppo, dell’empatia e altri aspetti che servono per affrontare un campionato. Ora cercheremo di creare le basi di cui ho appena parlato, sapendo di avere delle armi da mettere in campo ma che hanno bisogno di tempo anche per mettersi apposto fisicamente. Dobbiamo essere anche bravi nel gestirli".
Tema importante quello delle liste, sulle quali bisogna fare delle scelte: "Morlupo non rientra nella lista avendo fatto più di due anni consecutivi nel nostro settore giovanile. Idem per i due portieri che settimanalmente possiamo decidere chi tenere fuori e chi tenere dentro. Deciderà l’allenatore. La scelta di D’Alterio è nata da uno scambio tra la Ternana e la Reggiana nella quale Franchi sarebbe andato in cambio di Stulac. Non si è verificata però ho deciso di andare avanti con D’Alterio che è un valore aggiunto. L’attaccante? Veniva dall’operazione che si stava facendo con il Cosenza, ne avremmo aggiunto uno in più nel momento in cui Ferrante fosse uscito. Fuori lista? Oggi dovremmo finire con un’ultima risoluzione. Viviani non lo abbiamo contato nei 23. Abbiamo deciso di tenerlo fuori. Kerrigan ha subito un infortunio muscolare che lo terrà fuori tra i 50 e i 60 giorni, questo ci agevola con il cambio che possiamo fare durante la prima fase del girone d’andata. Ci prendiamo tutto il tempo visto che sono due mesi. Non è un discorso di Brignola o altri. Sappiamo che per noi è un vantaggio".
E a chi chiede se la squadra dovrà lottare per la salvezza risponde: "Dovrà crescere giornalmente. Non mi piace parlare di obiettivi. Sicuramente partiamo in ritardo con delle basi diverse. Sarà un ripercorrere quello che è stato anche per l’allenatore quanto fatto in questo mese. Ho fatto dieci anni in B e sono sempre partito sapendo che mi sarei dovuto salvare all’ultima giornata. E invece c’è il percorso che fa la differenza, la voglia di un gruppo di volersi togliere delle soddisfazioni".
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