Forlì, De Risio leader tra i ragazzini terribili: "Prima o poi doveva succedere: l’età avanza..."

Carlo De Risio, 34enne di Vasto arrivato in estate per rimpiazzare l’infortunato capitano Gaiola, ha trascinato il Forì al blitz sul campo del Livorno (2-3). Il centrocampista ha diretto un gruppo giovanissimo verso una vittoria meritata: "Ha vinto la squadra che ha fatto meglio. Noi abbiamo disputato un gran primo tempo, giocando con coraggio e indirizzando la partita. I tre punti sono meritati, ma non erano affatto scontati perché loro, trovandosi in una situazione di classifica precaria, dovevano fare risultato" sono state le sue parole raccolte dai colleghi de Il Resto del Carlino.

Un gol su palla inattiva ha riaperto il match, ma De Risio non ha dubbi: "Purtroppo quel gol incassato su palla inattiva ha riaperto i giochi e generato un po’ di sofferenza nel finale, ci sta, però la gara è sempre stata nelle nostre mani". Sottolinea la crescita collettiva: "Stiamo crescendo tanto, a livello di squadra e mentalità, abbiamo limato gli errori e ci siamo calati nella categoria, sapendo quanto sia duro il pane della C".

Obiettivo primario resta la salvezza: "Centrato il bersaglio, proveremo ad alzare l’asticella". Ambientatosi subito ("sono stato accolto benissimo da tutti i compagni e anche col mister c’è rispetto e un buon rapporto"), ora è in piena forma: "Ora sto bene e confido che la condizione possa migliorare ulteriormente per fornire un contributo sempre più importante alla squadra". In un gruppo giovanissimo ("fa strano avere tanti compagni con 15 anni di meno"), scherza: "Prima o poi doveva succedere: l’età avanza...". Poi serio: "Battute a parte, cerco di dar loro dei consigli perché hanno bisogno di essere instradati. Ma sono ragazzi bravissimi, pronti e all’altezza della situazione: è un piacere aiutarli".