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Ds Pineto: "Il nostro progetto è basato su giovani di valore e di proprietà"

Ds Pineto: "Il nostro progetto è basato su giovani di valore e di proprietà"TMW/TuttoC.com
Oggi alle 18:30Primo piano
di Matteo Ferri

Il direttore sportivo del Pineto, Marcello Di Giuseppe, è intervenuto nel corso di A Tutta C su TMW Radio per parlare del momento del club abruzzese;:

Buonasera direttore, quattro risultati utili consecutivi per il suo Pineto, gli ultimi due sono pareggi con Forlì e Pianese, un mese di ottobre tutto sommato positivo, direi di partire da qui, questo decimo posto con 16 punti alla pari della Vis Pesaro e del Campobasso e di fatto a tre punti dalla Ternana, vi soddisfa?
"Sì, siamo contenti nel senso che comunque la classifica dice che la situazione è abbastanza positiva, siamo andati un pochino troppo a strappi, sono 12 partite, abbiamo fatto le prime quattro, quattro risultati positivi, quattro sconfitte, adesso quattro risultati positivi, è chiaro che un po' di equilibrio in più non farebbe male in queste 12 partite, forse qualcosina abbiamo lasciato per strada, ma la classifica è talmente corta che si studiano le prime tre, c'è poi il gruppone in tre-quattro punti e praticamente ci sono dieci squadre, quindi è tutto ancora un po' da decifrare, è ovvio che fare punti è importante perché muovi la classifica e puoi lavorare con più tranquillità e poi quello che non deve mancare mai è l'entusiasmo, è la cosa che alimenta più entusiasmo, è chiaro che sono i risultati. Gli ultimi due pareggi sono stati due pareggi ottenuti a Forlì, ci hanno pareggiato al 92esimo, domenica anche eravamo in vantaggio, diciamo che dobbiamo crescere un attimino, però io sono fiducioso perché la squadra ha dei valori, quindi penso che sia una squadra che possa far bene".

Tra l'altro stavo guardando la classifica del girone B, direttore effettivamente dal tandem Forlì-Guidonia a 20 punti, andando giù di sei, si arriva alla Juventus Next Gen, Pianese e Sambenedettese con 14 in sei punti, ci sono dieci squadre in un girone veramente molto molto compatto. Il prossimo weekend vi vedrà andare a fare visita al Bra, una delle neo promosse, tra l'altro che sta vivendo il primo trend positivo della sua stagione, tre risultati utili consecutivi e lo scorso weekend, ha battuto il Rimini in trasferta, Rimini che a dispetto dell'ultimo posto in realtà di punti ne ha conquistati 11, quindi sarebbe addirittura sopra il Bra, la formazione giallorossa a testimoniare anche la qualità, nonostante le difficoltà societarie del Rimini. Che gara vi aspettate il prossimo fine settimana, direttore?
"Una gara complicata, come tutte, è chiaro che è una squadra piena di entusiasmo, una squadra che adesso sta anche andando sulle ali dell'entusiasmo appunto dei risultati, una squadra che gioca a Sestri in un campo piccolo, sul sintetico, molto complicato, loro sono una squadra che fa dell'aggressività, dell'esuberanza l'arma principale ed è una squadra che ha anche delle qualità, quindi ci aspettiamo una partita difficile come del resto lo son tutte in questa categoria, perché poi alla fine questa è la classica categoria dove se sbagli l'approccio alla gara, ne paghi le conseguenze in maniera matematica, quindi ci aspettiamo una gara difficile, però dobbiamo farci trovare pronti. Abbiamo dato come periodo negativo, nel senso che le quattro sconfitte di fila sono state pesanti da assorbire, ne siamo venuti fuori, anche se dire ne siamo venuti fuori è una parola grande, però siamo in netta ripresa anche noi, ce ne andiamo a giocare, poi è chiaro che il risultato del campo deriva da tanti fattori, gli episodi come al solito faranno la differenza, però l'approccio è quello che non deve mancare e penso che ci faremo trovare pronti".

Direttore, entrando nel dettaglio di quello che si è visto in queste prime dodici giornate di campionato, che sono già un'ottima base di partenza per analizzare i pregi, i difetti, le qualità, non solo delle squadre ma anche dei singoli, sinceramente sono rimasto sorpreso da quello che sta facendo Schirone, centrocampista di 22 anni, 12 presenze in 12 giornate, un gol, due assist, tanta personalità, ho la sensazione, e qui magari mi verrà in soccorso lei, che presto potrà diventare un nome chiacchierato in chiave mercato, magari non a gennaio perché è un perno della vostra squadra, ma la sensazione è che il ragazzo possa attirare l'attenzione.
"Ha fatto un nome importante, io penso che stiamo parlando di un giocatore importante, un giocatore che l'anno scorso a proposito di numeri ha fatto cinque gol e cinque assist da mezzala, quindi campionato già strepitoso lo scorso anno, quindi un anno più giovane ed era reduce da un crociato, quindi era reduce da un grave infortunio e solitamente il crociato porta in dote un anno quasi sempre negativo l'anno seguente all'operazione, invece lì ha fatto una grandissima annata, è ripartito ma non avevo dubbi sulla falsa riga di quello che è stato lo scorso campionato, è un giocatore moderno, io lo definisco moderno in centrocampista, è una mezzala ma può giocare anche in un centrocampo a due, può fare sia la mezzala sia il centrale nel centrocampo a tre, insomma è un giocatore che ha delle qualità importanti e io onestamente sono rimasto sorpreso quest'estate dal non aver avuto più di tanto, qualcosina c'è stato ma non più di tanto richieste, vediamo, io me lo auguro perché noi di ragazzi giovani, anche perché la nostra missione è proprio quella, noi con la proprietà abbiamo una proprietà molto importante che ringrazio, però ci siamo, oltre che risultati vogliamo assolutamente farli, però vogliamo farli passando da un progetto che vada sulla proprietà dei giovani, soprattutto di proprietà, Schirone è uno di quelli, ne abbiamo anche altri, è ovvio che, come detto lei, a gennaio chiaramente potrebbe essere un problemino, però parliamo di un giocatore che ha una prospettiva chiaramente importante".

E ci aggiungo, e gli faccio io questi nomi direttori così la tolgo magari dall'impiccio che di solito chi è nella sua posizione tende a valorizzare ovviamente giustamente il lavoro collettivo, c'è anche un Lombardi, Borsoi, Germinario, insomma sono tutti ragazzi molto molto interessanti, anche Luca Lombardi un 2002 centrocampista centrale che secondo me ha delle buone qualità, anche lui come Schirone sempre titolare.
"Noi mi permetto di aggiungere, qui parliamo di una fascia d'età, gli Schirone, i Lombardi, i Borsoi 2002-2003, che sono comunque molto giovani, ma poi noi abbiamo giocatori  come Pellegrino 2005 che è andato in gol domenica, abbiamo un centrale difensivo 2005 che è in Postiglione che ha fatto già tre gol da 2005, Marrancone attaccante esterno è già andato in gol 2005, abbiamo tanti ragazzi giovani ripreso di proprietà e questo lo dico con orgoglio perché sono giocatori che stiamo andati a prendere, sono contrattualizzati a noi, quindi non stiamo a ricatto di nessuno nel senso che comunque lavoriamo con prodotti su cui abbiamo investito, questo ci rende ancora più orgogliosi perché poi al fine anno tante volte ridare il giocatore che sia bravissimo e quando sei bravo è sfortunato a prendere quelli bravi, a darlo indietro alla casa madre e non avere nulla in mano al di là della valorizzazione che puoi avere a livello economico, però se vuoi progettare davvero e andando di pari passo facendo un progetto tecnico, un progetto poi anche economico perché poi chiaramente se hai la bravura e la fortuna di studiare qualche giocatore del genere secondo me il lavoro è quello lì e quindi detto questo noi siamo molto contenti di quei giocatori che stiamo valorizzando, poi se vogliamo andare anche oltre, Bruzzaniti è un 2000 quindi non parliamo di un giocatore in là con gli anni. Ne abbiamo tanti, siamo contenti, i ragazzi comunque stanno bene affinato e questo è un altro motivo che abbiamo di orgoglio perché Bruzzaniti ha avuto tante richieste ma non si è mai impuntato, chiedendo di andare via, chiedendo l'accessione, anche questo a merito di una società sana, di un posto pulito e di una proprietà importante, quindi noi siamo molto soddisfatti e contenti del lavoro che stiamo facendo".