Gubbio, Di Carlo: "Il derby cambia tutto. Dimostriamo di che pasta siam fatti"

Gubbio, Di Carlo: "Il derby cambia tutto. Dimostriamo di che pasta siam fatti"TMW/TuttoC.com
Domenico Di Carlo
Oggi alle 12:30Girone B
di Valeria Debbia

Alla vigilia del derby tra Gubbio e Perugia è intervenuto in conferenza stampa il tecnico rossoblù, mister Domenico Di Carlo: "Bisogna vincere? Prima di tutto, dobbiamo fare la prestazione. Siamo alla terza giornata, è ancora presto. La nostra è una squadra nuova, abbiamo cambiato molto e stiamo migliorando settimana dopo settimana, ma i margini di crescita sono ancora tanti. Affrontiamo il derby motivati e determinati, sapendo che il Perugia è una squadra di valore, con giocatori che hanno esperienza in Serie A e B. Bisogna rispettarli".

Inevitabile chiedere all'allenatore cosa teme di più di questo Perugia: "Come ho detto, la loro rosa ha grande valore. Hanno giocatori con esperienze in Serie A, coppe europee e oltre mille presenze in Serie B. È una squadra molto tecnica, l’abbiamo studiata. Anche se siamo all’inizio e qualcuno può partire con il freno a mano, le loro qualità verranno fuori. Noi, però, dobbiamo pensare al Gubbio: siamo una squadra che vuole dare fastidio a tutti. In casa, davanti ai nostri tifosi, dobbiamo giocare con intensità. La mentalità della squadra sta crescendo, come visto nelle prime due partite, e dobbiamo dare continuità a prestazioni e atteggiamento".

Il derby è una partita a sé. Come si prepara? "Il derby cambia tutto: puoi giocare male e vincere, o dominare e non farcela. È una partita in cui devi essere cattivo, concentrato e vincere i duelli uno contro uno, che sono fondamentali. Ho insistito molto con i ragazzi su questo: dobbiamo superare gli avversari, vincere più duelli possibili per prendere il predominio e avere chance di vincere".

Entrambe le squadre sviluppano molto gioco sugli esterni: "Quanto saranno importanti i duelli sulle corsie? Molto. Se lasciamo palleggiare il Perugia, faranno una grande partita: il loro palleggio è da Serie B, non da C. Noi dobbiamo essere bravi a lavorare sulle fasce, ma anche ad andare in verticale, come sto chiedendo dall’inizio. A volte non vediamo ancora gli attaccanti in profondità, ma è questione di tempo e lavoro. L’atteggiamento e la motivazione della squadra sono giusti: siamo pronti per il derby. I dettagli faranno la differenza, ma la voglia di superare l’avversario può spostare gli equilibri".

Il Gubbio ha fatto un mercato con tanti giovani e qualche esperto: "Come sta andando l’amalgama? Abbiamo costruito una squadra adatta al Gubbio, con giovani e giocatori di categoria. Dobbiamo ancora amalgamarci: non abbiamo mai lavorato una settimana intera con tutto il gruppo. Ma non voglio alibi: siamo pronti per il derby, i tifosi ci sosterranno, e vogliamo fare una grande partita per dimostrare di che pasta siamo fatti. Spero sia una giornata di festa, con tanti tifosi perugini presenti. In campo ci sarà battaglia, ma fuori deve esserci fair play, come nel “terzo tempo”. Bisogna portare più famiglie allo stadio, dando il giusto esempio".

Il derby si gioca anche con i nervi e la concentrazione: "Quanto sarà importante l’approccio nei primi minuti? Fondamentale. Bisogna leggere la partita: ci saranno momenti in cui il Perugia giocherà da Perugia, e noi dovremo coprire bene gli spazi, fare raddoppi laterali, perché hanno giocatori fortissimi nell’uno contro uno, con velocità e forza. Dobbiamo difendere da squadra, ma voglio vedere il coraggio del Gubbio. Non voglio stare sotto a nessuno: dobbiamo avere più fame di loro e vincere più duelli possibili. Molti dei nostri giovani sono al primo derby: devono restare tranquilli, giocare come sanno e continuare a crescere. Se faremo una grande prestazione, il risultato ci premierà doppiamente".