Guidonia Montecelio, Ginestra: "Sapevamo che il percorso era difficile"
La conferenza stampa di Guidonia Montecelio-Pineto, partita terminata 0-2 in favore degli abruzzesi, corsari sul campo del Domenico Francioni di Latina. Al termine del match è intervenuto in sala stampa Mister Ciro Ginestra, allenatore del Guidonia Montecelio.
Cosa non ha funzionato?
"Sicuramente non ha funzionato qualcosa, ma credo che abbiamo fatto 70 minuti anche buoni, discreti, per quello che era la partita di oggi. Ultimamente non mi sono piaciuti perché siamo andati dall'esasperazione della baladunga, che non alleniamo, perché avevamo due giocatori centrali davanti, in più Spavone dietro. Però per 70 minuti non abbiamo fatto male, abbiamo sofferto pochissimo, quel poco che abbiamo sofferto ci fa capire che in questa categoria dobbiamo sbagliare quasi nulla, per poter uscire indenni come è successo magari domenica a Perugia. Poi, quando devi far gol e non lo fai, questa è la legge del calcio. Io credo che non si possa rimproverare la squadra perché per 70 minuti abbiamo fatto, secondo me, un’ottima partita. Poi è naturale, vai sotto di due gol e diventa una partita nervosa. Sono stati bravi loro, sicuramente una squadra forte, soprattutto a livello di gruppo, perché giocano insieme da due anni. Questo è il calcio, dobbiamo continuare a lavorare e non abbandonarci. Non eravamo fenomeni due settimane fa a Perugia, non siamo dei brocchi adesso. Questa può essere la medicina giusta per ripartire già da domani e pensare alla prossima partita."
Oggi (ieri ndr) chiude il calciomercato, è soddisfatto della rosa a disposizione?
"Assolutamente sì, la squadra è questa, andrà avanti così e dobbiamo continuare a lavorare. Sapevamo che il percorso era difficile, chi si aspettava altro si aspettava male. L’unica parola che conosco è lavoro. So come si fa, resto convinto che siamo un’ottima squadra e che possiamo fare un grande campionato."
Si è visto contrariato per alcune decisioni dell’arbitro con il VAR. Cosa contesta di questo nuovo strumento?
"Non sono contrariato, ci mancherebbe. Ci danno la possibilità di rivedere situazioni che magari non sono chiare. Ho chiesto io di rivedere un episodio, sembrava che la palla avesse toccato la mano, probabilmente l’arbitro ha valutato diversamente, che fosse attaccata al corpo. È naturale che in quel momento mi sembrava un po’ più larga e ci ho provato. L’anno scorso mi è andata bene, oggi no, ma fa parte del gioco."
Gli episodi hanno pesato anche oggi, come già a Perugia.
"Ieri lo dicevamo, purtroppo questo campionato vive sugli episodi, a volte positivi, a volte negativi. A noi in queste due partite non sono stati favorevoli: tra il rigore di domenica scorsa e le 3-4 occasioni limpide che abbiamo avuto oggi, non le abbiamo sfruttate. E come dicevi tu, da poter fare 1-1 ci siamo trovati 2-0 e ti crolla il mondo addosso. Però anche dopo il 2-0 abbiamo spinto bene per 10 minuti, creando ancora qualche occasione. Quando però gli episodi girano male è difficile risollevarsi. La squadra ha messo impegno e cattiveria agonistica, ma abbiamo perso sugli episodi. Questo ci deve far crescere e migliorare. Da domani continueremo a lavorare con serenità, perché conosciamo il nostro percorso."
La soluzione Spavone dietro le punte potrà essere riproposta?
"Sì, non era una scelta dettata dal risultato ma già immaginata. L’avevo detto ai collaboratori e ai ragazzi: loro davano molta densità centrale e ho cercato di allargare il gioco. Con Spavone volevo portare a spasso i loro centrocampisti ed entrare dentro per Bernardotto e Zuppel, bravi a girarsi e far male. Infatti Bernardotto l’ha fatto bene. Abbiamo avuto diverse occasioni: il palo di Bernardotto, una grande parata su Moretti, altre situazioni in area piccola. Oggi abbiamo creato più che nelle prime due partite, ma dobbiamo continuare a lavorare per limare i difetti."
Adesso testa alla trasferta di Livorno: con i nuovi acquisti si vedrà un Guidonia diverso?
"Sicuramente sì, chi è arrivato aggiunge qualità, personalità e minuti sulle gambe. Tascone e Tessiore sono giocatori importanti, con tante partite in B e in C. Sono polivalenti e utili, possono dare più soluzioni. Tutte le partite sono difficili: abbiamo fatto risultato a Perugia e perso in casa col Pineto, questo è il campionato. Dobbiamo migliorare l’approccio, perché oggi non è stato quello giusto. Fondamentalmente i gol li abbiamo presi su nostri errori, non perché il Pineto ci abbia messo in grande difficoltà. In questa categoria l’errore si paga carissimo."
A che punto sono Bernardotto e Calì? Possono giocare insieme?
"Possono giocare insieme, certo. Tutti i nostri attaccanti possono coesistere, ma serve tempo per amalgamarli. Bernardotto oggi ha fatto bene, ha fatto sportellate e fatto salire la squadra. Calì nel primo tempo ha lavorato tanto. È chiaro che ci aspettiamo più gol, ma sono giocatori che li hanno nelle corde. Con il lavoro e con il tempo arriveranno. Io sono soddisfatto del loro impegno."
Al di là del risultato, cosa si porta di positivo a Livorno?
"Mi porto il fatto che oggi abbiamo creato molto più che nelle partite precedenti. Abbiamo preparato bene la gara e fino a 20 minuti dalla fine l’atteggiamento è stato giusto. In questa categoria però si deve sbagliare il minimo indispensabile: noi siamo arrivati 6-7 volte davanti al portiere senza segnare, loro 2 volte e hanno fatto 2 gol. La differenza è tutta qui. Mi porto la fiducia nei miei calciatori e la consapevolezza che ci sono spunti positivi su cui lavorare."
Dove lavorerete questa settimana in vista della sfida di Livorno?
"Prima di tutto sulla testa, perché sapevo che questa era la partita più difficile delle tre. Lavoreremo anche sull’aspetto fisico e tattico, ma ora dobbiamo crescere mentalmente. Non credo ci saranno strascichi: sapevamo che il percorso poteva portare anche a sconfitte. La squadra è nuova, 15 giocatori su 24 sono arrivati quest’anno. Per vincere dobbiamo sbagliare meno, e per sbagliare meno dobbiamo lavorare di più. Sono convinto che già dalla prossima a Livorno faremo una buona partita."
Testata giornalistica Aut.Trib. Arezzo n. 7/2017 del 29/11/2017
Partita IVA 01488100510 - Iscritto al Registro Operatori di Comunicazione al n. 18246
Direttore Responsabile: Ivan Cardia
© 2025 tuttoc.com - Tutti i diritti riservati