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Guidonia, Santoro: "Dirigenza navigata, non possiamo che far bene"

Guidonia, Santoro: "Dirigenza navigata, non possiamo che far bene"TMW/TuttoC.com
© foto di Carlo Giacomazza/CGP Photo Agency
Oggi alle 18:20Girone B
di Lorenzo Carini

Salvatore Santoro, centrocampista del Guidonia, è intervenuto nel corso della trasmissione "A Tutta C" per fare il punto della situazione sulla società laziale, a poche ore dal match contro il Campobasso, e sull'intero campionato di Serie C.

Che realtà è quella di Guidonia?
"Per quanto si possa pensare dall'esterno che sia una piccola realtà, qui la gente non ci fa mancare vicinanza e calore. Ci seguono sempre sia in casa che in trasferta e questo ci dà una carica in più. La dirigenza è molto navigata, ci mette a disposizione tutto e non possiamo che far bene".

Come valuti il ko con la Vis Pesaro?
"E' stata una partita dalle due facce, nel primo tempo abbiamo espresso in gran calcio e dopo il vantaggio potevamo addirittura raddoppiare. Nella ripresa abbiamo subito due gol in 10-15 minuti di blackout, ma nel percorso di crescita può capitare. Dobbiamo migliorare su queste cose, magari stringendo un po' i denti in certi momenti delle partite".

Cosa ti aspetti dalla sfida col Campobasso?
"Sarà una gara tosta come tutte quelle di quest'anno, visto che il Girone B è molto difficile. Noi siamo quarti e loro decimi, ma c'è una distanza di soli tre punti. Il Campobasso arriva dalla vittoria in rimonta a Forlì, dovremo combattere al massimo e prendere la partita con le pinze".

Arezzo, Ravenna e Ascoli lotteranno per la Serie B?
"Credo che l'Arezzo sia molto forte, era una squadra già competitiva l'anno scorso e ora hanno aggiunto altri tasselli per diventare ancora più forti. Sarà una lotta tra queste tre squadre, le più attrezzate del girone e quelle con più esperienza".

Che obiettivi hai per questa stagione?
"Gli obiettivi personali vanno di pari passo con quelli della squadra. Vorrei migliorare in termini di gol perché ne faccio pochi, sono ancora a zero".

Qual è il tuo giudizio sulle seconde squadre?
"Credo possano aiutare nel processo di crescita e nel ricambio generazionale, anche se aggiungendo ogni anno una squadra B si tolgono posti di lavoro ad altri calciatori. Bisogna agire con criterio e nel modo giusto".

Come consideri i tre gironi di Serie C?
"Il Girone C è quello più difficile come fattore ambientale perché ci sono squadre che hanno giocato in Serie A. Nel Girone B c'è molto più equilibrio, la prima può perdere con l'ultima. Il Girone A magari è un po' più spaccato, le prime hanno una qualità veramente molto alta mentre le ultime fanno un po' fatica ad adattarsi alla categoria".

Un commento sul FVS?
"Credo che sia molto utile. Ci ha aiutato anche in alcuni episodi, però a detta degli arbitri in campo alcune inquadrature sono un po' più difficili da notare. A Pesaro c'è stato un dubbio sul primo gol, ma gli arbitri giustamente dicevano che non avevano un'inquadratura chiara e quindi non potevano notare quell'eventuale fuorigioco".

C'è un giovane che ti ha rubato l'occhio?
"Stavone, tecnicamente è veramente forte e ha dei lati su cui può migliorare. Mi ha rubato l'occhio per la qualità di calcio che ha, per il passaggio e la qualità tecnica: è un profilo molto interessante".