Top & Flop di Pineto-Livorno

Nello scontro fra squadre in crisi prende una bella bocca di aria fresca il Pineto, superando con un netto 3-0 un Livorno in grave crisi conquistando la prima vittoria stagionale al "Pavone-Mariani" facendo nuovamente vacillare la panchina del tecnico Alessandro Formisano. Non è stata una bella partita, anzi i 103' minuti disputati (visti gli ampi recuperi) sono stati il festival degli scontri fisici da ambo le parti e le proteste all'indirizzo di Filippo Colaninno di Nola costretto agli straordinari per tenere la partita in mano e ben tre viaggi al monitor su richieste dei due tecnici senza peraltro cambiare mai le decisioni di campo. Gli abruzzesi si sono mostrati più pronti e attenti rispetto agli avversari, concretizzando le occasioni avute punendo la retroguardia avversaria apparsa svagata nelle due circostanze. Nella ripresa i labronici hanno provato a raddrizzare la partita prima con Hamlili e Dionisi, il quale ha si è mangiato clamorosamente la palla del possibile 2-1. La doppia espulsione per somma di ammonizione a chiuso di fatto la gara, prima del punto esclamativo firmato Lombardi alla mezz'ora. Ivan Tisci deve fare a meno dello squalificato Pellegrino (Terzo e ultimo turno di stop), oltre a Serbouti, Mastropietro e Vigliotti. Ripropone la difesa a quattro schierando dal 1' minuto Frare al centro della difesa al fianco di Postiglione affiancati da Baggi e Borsoi sulle fasce. Amadio in cabina di regia supportato dalle mezzali Germinario e Lombardi. Schirone e Bruzzaniti a supporto di D'Andrea nel 4-2-3-1 di partenza. Sull'altra sponda Alessandro Formisano deve fare a meno di Cioffi fermato da un risentimento alla caviglia e Ghezzi, oltre a Seghetti impegnato con la Nazionale under 20, eliminata dagli ottavi di finale dei mondiali dagli Stati Uniti. Torna al 3-4-2-1, con Monaco al centro della difesa affiancato da Noce e Nwachukwu a protezione della porta di Ciobanu. Mawete e Gentile sulle fasce affiancati da Odjer e Hamlili. Biondi e Marchesi a supporto di Di Carmine.Andando nel dettaglio alla cronaca al 5' vantaggio del Pineto firmato da Postiglione lasciato colpevolmente libero su punizione di Bruzzaniti. Da quel momento fino alla fine della prima frazione si assiste ad una lunga serie di duelli fisici, talvolta molto duri che inducono ad una continua interruzione del gioco. Le richieste di Fvs non facilitano sicuramente lo spettacolo, tuttavia al secondo degli otto minuti di recupero arriva il raddoppio abruzzese firmato da Schirone raccogliendo la respinta involontaria di D'Andrea su destro da fuori di Germinario. Serve a poco il doppio cambio del Livorno: Antoni e Dionisi per gli spenti Gentile e Biondi. Gli ospiti potrebbero riaprire la partita, prima Hamlili obbliga ad una impegnativa deviazione sulla sua sinistra Tonti e poi Dionisi viene servito in campo aperto da Di Carmine, aggira Tonti ma al momento di concludere perde un tempo di gioco favorendo la chiusura di Borsoi. L'espulsione per somma di ammonizioni di Di Carmine e il sinistro vincente di Lombardi chiudono in anticipo il confronto e probabilmente l'avventura di Formisano in terra labronica. Ecco i migliori e i peggiori del confronto.
TOP
Luca Lombardi (Pineto): Prestazione eccellente la sua in mezzo al campo, entra spesso nelle azioni offensive della squadra di Tisci palesando lucidità e precisione, oltre a prestanza fisica. Procura il secondo giallo combinato a Di Carmine, poi chiude i conti firmando il 3-0 con un chirurgico sinistro che muore all'angolino. FICCANTE
Zaccaria Hamlili (Livorno): forse è l'unico a meritare una valutazione positiva nell'ennesima serata negativa dei toscani. Non combina nulla di eccezionale sia chiaro, ma ha il merito di combattere con il coltello tra i denti. Nella ripresa è fra quelli a crederci maggiormente sfiorando la rete ma trovando in Tonti un ostacolo insuperabile. VOLITIVO
FLOP
Nessuno nel Pineto: non è stata una partita da consegnare ai posteri per qualità di gioco espresso e spettacolo mostrato, ma oggi tutto questo non serviva. Era importante per gli abruzzesi interrompere l'emorragia di sconfitte e tornare a sorridere. Lo ha fatto la squadra di casa mostrando la sciabola, poi in avanti quando hai Bruzzaniti può accadere sempre qualcosa. DETERMINATI
La squadra (Livorno): squadra fragile, troppo fragile in difesa e inconsistente in attacco. Questo è quanto è emerso in estrema sintesi dalla sfida del Pavone-Mariani, nervosa e confusionaria la compagine amaranto quasi mai capace di costruire un'azione degna di tal nome. I numeri testimoniano la crisi dei toscani, due vittorie in nove partite, un pareggio e ben sei sconfitte. Solo quattro gol fatti di cui due su rigore e 14 al passivo. SQUADRA ALLO SBANDO
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