Avellino, Braglia: "D'Angelo? Per lui scelta di vita. Plescia forse resta"

28.01.2022 12:00 di  Valeria Debbia  Twitter:    vedi letture
Piero Braglia
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Piero Braglia
© foto di Carlo Giacomazza/CGP Photo Agency

Piero Braglia, tecnico dell'Avellino, è intervenuto quest'oggi in conferenza stampa in vista della sfida di Potenza: "Murano è un giocatore che completa il reparto d'attacco, non lo scopro certo io e può giocare con chiunque. Sta a noi trovare le giuste soluzioni. Intanto ci concentriamo sul Potenza, poi penseremo alle altre. Murano giocherà in coppia con Maniero perché si completa bene. D'Angelo? Con Sonny ho sempre avuto un bellissimo rapporto, credo sia stata una opportunità di mercato la sua, ha fatto il suo percorso, di là c'è un allenatore che lo conosce bene, Diana lo ha avuto alla Sicula Leonzio e me ne ha parlato sempre bene. Io so che la società ci ha parlato, ma le scelte si fanno in due. Probabilmente aveva voglia di cambiare aria, è stata una scelta anche di vita. Se lui è felice, sono felice con lui. Non ho mai avuto problemi con lui. Sbraga? Mi ha chiamato ieri, è stato carino, non tutti lo fanno, sono scelte, io reputo Dossena superiore a lui in fase difensiva, anche se Sbraga ha piedi migliori di Dossena. Io Dossena non lo cambio con nessuno in questo girone. Andrea ha fatto il suo percorso e noi faremo il nostro". 



La piazza dopo l'addio di D'Angelo è delusa, crede che la squadra si sia indebolita ed è delusa anche perché è arrivato solo Murano: "E' una percezione che deriva dal fatto che nessuno si aspettava di perdere D'Angelo. Quello che conta è vedere come finirà il mercato. I processi li trovo non tempestivi. Aver acquisito Murano ci mette al riparo. Abbiamo cinque centrocampisti, possiamo giocare a 2 o a 3. D'Angelo ha fatto una scelta di vita e di mercato. Ma l'Avellino è forte, sta facendo un campionato importante. Non siamo cime, ma neppure dei bischeri. Questa società sta operando bene: noi dobbiamo solo completare una squadra già buona. Aspettiamo e poi valutiamo. L'Avellino non è solo Sonny. Avevamo bisogno di un attaccante che affiancasse Maniero e ora ne abbiamo tre perché probabilmente Plescia rimane. La volontà di aggiungere qualcosa c'è, ma vediamo in che termini. Il ruolo? La società sa cosa deve fare".