Avellino, Capuano: "Se non ci salviamo smetto di allenare"

26.01.2020 22:35 di Anna Catastini   vedi letture
Avellino, Capuano: "Se non ci salviamo smetto di allenare"
TMW/TuttoC.com
© foto di Giuseppe Scialla

L'Avellino pareggia in casa contro il Picerno, ed in sala stampa Ezio Capuano, allenatore dei biancoverdi, spiega: "Sono arrabbiato, forse oggi l'importante era non perdere trattandosi di uno spareggio. Però io ho cercato di vincerla la partita, ad un certo punto ho avuto il coraggio di togliere un difensore di portare Laezza ad inizio gioco da dietro e di mettere Micovschi dietro una punta. Quindi la volevo vincere e forse, anche, in maniera incosciente perchè la squadra era a pezzi sul profilo fisico dopo tre partite notevoli come Teramo, Catania e poi quella odierna; è ovvio che qualcosa lasci. Posso dire che il primo tempo dell'Avellino in Serie C non esiste, e di questo ne vado fiero ed orgoglioso. Il primo tempo nostro è stato di categoria nettamente superiore alla media ma lo dico con grande onestà. Distribuzione, imbucata, verticalizzazione, catena di destra: poi però arrivi dieci volte sotto la porta e non la metti dentro, con tanto di rigore ancora una volta clamoroso e non so come l'arbitro non sia riuscito a concederlo. Oramai non va più di parlare, mercoledì a Catania ci fischiano un rigore su calcio d'angolo, dove il fallo inizia con Esposito; oggi non so come la terna non abbia visto questo rigore. Sto zitto e porto a casa. Un difetto notevole è stato lo specchiarci nel nostro narcisismo alla fine del primo tempo, quando pensavamo di fare un sol boccone dell'avversario. Ho detto di continuare a giocare, abbiamo avuto 3-4 minuti di black-out prima del gol. Di certo un gol così non si può prendere, però dopo abbiamo provato a vincerla creando l'inverosimile. Nelle ultime 4 sfide abbiamo creato tanto, sviluppato una gran mole di gioco ma abbiamo portato a casa solamente due punti quindi questo sta a significare che salvarsi è un'impresa. Noi ce la giochiamo perchè la squadra è viva, non dà segi di cedimento, ma io mi auguro e lo dico con fermezza e tranquillità, che si intervenga sul mercato. Perchè andare avanti in questo modo diventa uno strazio. Oggi sono arrivati 27 cross nell'area piccola. Albadoro ha fatto bene, forse una delle migliori partite, però bisogna fare qualcosa. I ragazzi sono stati lodevoli, non si può dire nulla. Abbiamo rischiato anche di perderla".

Poi Capuano rivela: "Hanno detto che 3 giocatori li prendono, ma devono arrivare elementi importanti che ci innalzano in maniera esponenziale il livello di questi ragazzi che stanno facendo qualcosa di impensabile. Forse con un po' di fortuna in più la classifica sarebbe stata faraonica, ma voi vedete le prestazioni che sono importanti. E' chiaro che se non vinci ti rimane l'amaro in bocca. Abbiamo un solo attaccante da quando si è fatto male Charpentier, abbiamo regalato 4 partite di mercato agli avversari. Adesso spero che arrivino questi calciatori".  

Infine: "La mia squadra è viva, gioca un gran calcio ma ha dei limiti. E' evidente che non ho la sostituzione ruolo per ruolo, ma quando faccio un cambio devo invertire quattro ruoli. Mi è toccato mettere Micovschi quinto, non aveno nulla ma non è un alibi. Devo solo ringraziare i giocatori, anzi non sono arrabbiato ma sono deluso, perchè vedere la squadra crescere, è come avere un cane da corsa che ha il guinzaglio, cioè fa 300 metri ma poi non può arrivare e deve interrompe la corsa. Le altre squadre hanno sostituzione ruolo per ruolo, noi muoviamo una pedina per spostarne sei. La mia delusione è notevole perchè quando lavori con questa disponibilità dei ragazzi,  poi vorresti dare di più. Io per l'Avellino sarei pronto anche ad avere una squalifica di 6 mesi, ma poi so che lascerei sola la squadra. La squadra ha bisogno di me anche sul campo, io dovrei dire tante cose, ma non dovrei espormi io in prima persona. Quello che sta subendo l'Avellino negli ultimi tempi a livello di nefandezza non l'ho visto mai nelle squadre che ho allenato negli ultimi 15 anni di carriera. Ogni episodio dubbio è fischiato contro di noi, oggi ci sono 2 rigori solari, uno con espulsione e poi quello su Evangelisti. Vorrei capire anche il gol annullato a Zullo. Io devo stare vicino alla squadra, devo portarla alla salvezza e quindi se dico quello che penso vengo allontanato dal rettangolo di gioco per diverso tempo. E' una vergogna, è un qualcosa di abominevole, forse abbiamo la sfortuna di beccare sempre arbitri non in giornata. Ma noi siamo più forti di tutti. E se il destino è contro di noi, peggio per lui. Io salverò questa squadra, parola d'onore. E se non la salvo, smetto di fare l'allenatore. Lo dico in mondovisione. Il primo tempo di oggi non lo vedo in Serie B. Non improvvisiamo nulla, tutte giocate codificate. E poi se non si vince c'è una fase di scoramento: è come avere una donna bellissima, vestita, ma poi non si può andare oltre".

Mercato: "Non me ne occupo io, dovete parlare con i direttori. Cuppone? Ho letto anche io qualcosa, può piacere, ma non me lo devo portare a letto, c'è mia moglie. Contano i numeri. Serve un attaccante che la butti dentro e serve come il pane. Abbiamo bisogno di due attaccanti, di cui uno che ha sempre fatto gol, non si accettano scommesse. Evacuo in categoria è un fenomeno. Io mi aspetto un attaccante che dia certezze, non possiamo fare più scommesse, altrimenti il crepuscolo è vicino. Io vivo per l'Avellino e sono servo di questa città e di questa provincia a livello calcistico. Dico quello che penso, posso piacere o non piacere. Ma se dicessi quello che penso, avrei una squalifica da 6 mesi ad un anno senza condizionale. Nel calcio se apri la bocca sei già morto. Lascio giudicare a voi guardando le immagini".