Casarano, Di Bari: "Ci godiamo il momento, vogliamo essere squadra che dà fastidio"

Casarano, Di Bari: "Ci godiamo il momento, vogliamo essere squadra che dà fastidio"TMW/TuttoC.com
Vito Di Bari
© foto di Francesco De Cicco/TuttoLegaPro.com
Ieri alle 23:00Girone C
di Valeria Debbia

Una partita dai due volti quella del 'Pinto': un primo tempo dominato dalla Casertana, poi, dopo l’espulsione, il Casarano è venuto fuori con forza calando il tris e ottenendo il sesto risultato utile di fila che ha lanciato i pugliesi a quota 15 in coabitazione con il Catania al terzo posto: "Nel primo tempo abbiamo sofferto la fase di non possesso, l’abbiamo fatta male - ha evidenziato in sala stampa mister Vito Di Bari. - La Casertana ha creato, ma siamo stati bravi a non andare sotto, avendo anche una chance per segnare verso la fine. Gli episodi cambiano le partite: a noi è successo a Bergamo, alla Casertana a Crotone, e oggi. Abbiamo pareggiato al 100’ a Sorrento, preso gol al 96’ con la Salernitana. Il calcio è fatto di mille partite. È un risultato importante in uno stadio difficile contro una signora squadra, come avevo detto in conferenza. Sono contento, è la sesta partita su otto in cui diamo continuità al nostro percorso".

Il tecnico ha quindi valutato il suo lavoro e il supporto della società: "Io ho la fortuna di lavorare in una società straordinaria, che mi lascia fare, mi dà serenità e crede in me. Per un giovane è fondamentale. Per ora, l’importante è far crescere il Casarano Calcio il più possibile. Vedremo cosa succederà in futuro".

Ma senza l'espulsione la gara sarebbe potuta essere diversa: "Forse senza espulsione il risultato sarebbe stato diverso, ma il primo tempo non è stato come a Salerno. Fuori casa è più difficile, e oggi la Casertana, con un 4-3-3 che non avevamo mai affrontato, ci ha messo in grossa difficoltà. Prendo di buono le ripartenze: sulle transizioni siamo la squadra con i numeri più importanti nei tre gironi. La cosa bella è ciò che si sta creando nel gruppo squadra".

Questa vittoria a Caserta porta - come detto - il Casarano al terzo posto condiviso col Catania: "Quanto è importante? È una vittoria fondamentale, in uno stadio difficile. Ho grande stima per il lavoro del mister della Casertana. Sapevamo che non avevano mai perso in casa, e il pubblico si sente. Siamo stati bravi a soffrire e, nel secondo tempo, a sfruttare l’episodio dell’espulsione. Non è scontato vincere in 11 contro 10, perché le linee si stringono. Abbiamo segnato su un calcio d’angolo difensivo, ripartendo bene con i tre davanti, lasciando tre uomini su. Questo dimostra il nostro coraggio".

Quale è stato il momento chiave della partita? "L’espulsione è stata determinante. C’era anche un rigore dubbio che poteva portarci l’episodio a favore. Con il FVS, le partite si allungano, come gli 8 minuti di recupero di domenica. Mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra: dopo l’espulsione, abbiamo avuto pazienza e bravura nello sfruttare il primo gol, rendendo tutto più semplice".

Alla luce dei risultati, gli obiettivi del Casarano cambiano o restano la salvezza? "Non abbiamo mai dichiarato un obiettivo preciso. Vogliamo creare un percorso. Molti giocatori hanno vinto il campionato l’anno scorso, e abbiamo dato continuità, prendendo giocatori funzionali che hanno alzato il livello di mentalità. Ci godiamo il momento, vogliamo essere una squadra che dà fastidio. La Casertana oggi ha marcato Chiricò a uomo, segno che ci temono, nonostante siamo neopromossi".