Casertana, Coppitelli: "La partita di oggi mi ha accorciato la vita di due mesi"

La Casertana batte di misura il Siracusa grazie ad un rigore di Bentivegna nella ripresa e si proietta nei piani alti della classifica. Federico Coppitelli, tecnico dei falchetti, commenta la gara: "Questo è un gruppo che oggi ha 17 punti, ha vinto 3 delle ultime 4 partite e senza subire gol. Stiamo facendo un percorso che ci permetta di acquisire maggiore solidità che ci è mancata all'inizio. Io sono giovane e partite come quella di oggi mi stanno accorciando sensibilmente la vita, oggi credo di aver perso un paio di mesi. Sapevo che sarebbe stata una partita complicata, anche io avrei voluto vincere sette a zero ma in campo ci sono anche gli avversari e noi oggi, soprattutto nel secondo tempo, non abbiamo concesso nulla al Siracusa. Nel primo tempo abbiamo faticato a rompere la loro linea ma hanno giocatori frizzanti e contro i Siracusa hanno faticato tutti. Io vorrei sottolineare il percorso di questo gruppo e mi piacerebbe che venisse percepito l'entusiasmo che in altre piazze si percepisce di più e che a noi potrebbe aiutare a goderci di più il momento".
La vittoria è arrivata dopo una revisione video: "La chiamata FVS accolta è stata un'emozione. Ho letto le statistiche che dicevano che raramente gli arbitri cambiano idea dopo aver visto le immagini, a noi un paio di volte è capitato ma contro, stavolta finalmente è andata a favore nostro. Il peso specifico di questa vittoria è notevole. Se moltiplichiamo per quattro i punti che abbiamo oggi e facciamo una proiezione, c'è da essere soddisfatti. Dobbiamo continuare così perché abbiamo un mare di lavoro da fare e lo sappiamo".
Nel prossimo turno i rossoblù se la vedranno con la Salernitana: "Quando sono arrivato a Caserta ho trovato grande affetto e i tifosi mi hanno fatto capire quanto ci tengono al derby con la Salernitana. Spero, tra otto giorni, di sentire ancora questo affetto e anche di più perché significa che abbiamo regalato una bella gioia ai nostri tifosi. Abbiamo delle caratteristiche che possono mettere in difficoltà la Salernitana, va tenuto conto dell'aspetto emotivo perché l'Arechi è uno stadio vero, con un pubblico importante. Il motto deve essere che siamo venti per ventimila. Il rapporto è anche più squilibrato rispetto ai trecento spartani ma speriamo di farcela".
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