Catania-Siracusa, dopo sei anni di attesa. Le probabili formazioni

Catania-Siracusa, dopo sei anni di attesa. Le probabili formazioniTMW/TuttoC.com
Oggi alle 11:15Girone C
di Laerte Salvini

Al “Massimino” la Sicilia torna a dividersi in due colori: rossazzurro e azzurro. La Sicilia del pallone torna a respirare aria di derby. Dopo sei anni di silenzio, Catania e Siracusa tornano a sfidarsi in Serie C in una partita che profuma di tradizione, rivalità e orgoglio territoriale. Due squadre che hanno scritto pagine importanti della storia calcistica isolana, accomunate da un forte senso d’identità ma separate da ambizioni e prospettive molto diverse.

Il Catania, reduce da un mercato sontuoso e da un progetto tecnico solido guidato da Mimmo Toscano, punta dichiaratamente alla promozione in Serie B. La società etnea ha investito su esperienza e qualità, consapevole di dover rispondere alle attese di una piazza esigente e affamata di successi. Dopo un avvio convincente, però, la marcia dei rossazzurri ha subito un rallentamento: tre pareggi e una sconfitta nelle ultime quattro gare hanno acceso un primo campanello d’allarme.

Dall’altra parte, il Siracusa si presenta come matricola, tornata nel calcio professionistico con entusiasmo ma anche con la consapevolezza delle difficoltà di una categoria complessa. L’obiettivo primario è la salvezza, ma il derby rappresenta molto più di una semplice partita: è una questione d’appartenenza, un’occasione per misurarsi contro una delle grandi del girone e per dimostrare carattere.

Il calcio d’inizio è fissato per domenica 5 ottobre alle ore 14:30 allo stadio “Angelo Massimino”, dove si attende il pubblico delle grandi occasioni. La cornice sarà tutta rossazzurra, poiché la trasferta è vietata ai residenti in provincia di Siracusa per motivi di ordine pubblico. A dirigere l’incontro sarà Simone Gauzolino della sezione di Torino, assistito da Domenico Russo (Nocera Inferiore) e Gian Marco Cardinali (Perugia). Quarto ufficiale Enrico Gemelli (Messina), operatore FVS Giuseppe Minutoli (Messina).

QUI CATANIA

In casa Catania il clima è di concentrazione e voglia di riscatto. Dopo i pareggi con Sorrento, Trapani e Cerignola, la squadra di Mimmo Toscano cerca la scossa giusta per riprendere il passo delle prime. Il tecnico calabrese, che conosce bene la pressione delle piazze calde del Sud, ha richiamato il gruppo alla determinazione: “Dobbiamo affrontare questa partita come un derby e senza guardare i punti dell’avversario. Serve fame, voglia e mentalità vincente”.

Nel solito 3-4-2-1, Toscano dovrebbe ripartire da Dini tra i pali, con Ierardi, Di Gennaro e Celli a comporre il terzetto difensivo. Sugli esterni agiranno Casasola e Donnarumma, mentre in mezzo Corbari e Di Tacchio si contendono un posto con Quaini. Sulla trequarti conferma per Jimenez e Cicerelli, alle spalle di Lunetta, autore di tre gol stagionali.
Buone notizie dall’infermeria: Caturano è tornato disponibile dopo essersi allenato con il gruppo per tutta la settimana, mentre Forte resta in dubbio (“ha forzato perché vuole esserci, ma è una situazione al limite” ha precisato Toscano).

L’obiettivo è chiaro: tornare a vincere davanti al proprio pubblico per consolidare la candidatura alla promozione e scrollarsi di dosso le incertezze delle ultime settimane.

QUI SIRACUSA

Il Siracusa di Marco Turati arriva al derby con una classifica deficitaria (ultimo posto con 3 punti) ma con spirito battagliero. L’allenatore azzurro, alla prima stagione tra i professionisti, ha ribadito che la sua squadra non intende recitare il ruolo della vittima sacrificale: “Affrontiamo una delle squadre più forti del girone, ma andremo al Massimino per giocarcela con coraggio e personalità”.

I siracusani proveranno a ripetere l’atteggiamento positivo mostrato contro formazioni di vertice come il Trapani e il Benevento, puntando su un’organizzazione compatta e transizioni rapide. Restano però i dubbi legati alle condizioni di Guadagni, che ha lavorato a parte per quasi tutta la settimana: in caso di forfait spazio a Parigini. Ha ripreso ad allenarsi con il gruppo anche Juan Molina, fermo da fine agosto per un problema al menisco, ma l’attaccante argentino partirà dalla panchina.

Il modulo sarà il consueto 4-2-3-1, con Farroni in porta; Puzone, Pacciardi, Bonacchi e Iob in difesa; Gudelevicius e Candiano in mediana; Limonelli, Di Paolo e Valente alle spalle di Contini unica punta. Da segnalare tre ex: Farroni, Frisenna (in prestito dal Catania) e Limonelli, catanese cresciuto nel vivaio rossazzurro.

Turati ha chiuso la rifinitura con un messaggio chiaro: “L’apporto del gruppo dovrà essere totale. Non abbiamo niente da perdere, ma molto da dimostrare”.