Catania, Toscano: "Ogni partita insegna qualcosa, oggi pazienza e lucidità"
Più contento per lo zero nel conto dei gol subiti in casa o per la vittoria? Parte da questa 'provocazione' la disamina di mister Domenico Toscano, tecnico del Catania, dopo che con il Team Altamura è arrivato il nono risultato utile di fila: "Ogni partita insegna qualcosa. Sapevamo non sarebbe stata facile: primi 30 minuti lenti nella circolazione, davamo tempo all’Altamura di sistemarsi, approfittare degli errori e ripartire – a volte in ritardo sulle marcature preventive, rischiando situazioni pericolose. Negli ultimi 10-15 minuti abbiamo alzato energia e intensità nei duelli, creando due gol annullati e uno da rivedere. Senza sbloccarla, rischi di perdere equilibrio e diventare frenetico. Oggi ci ha insegnato che si può vincere dopo 10 minuti o al 60'-70': devi restare lucido, equilibrato. I cambi fotografano lo spogliatoio: D'Ausilio poteva essere sotto un treno dopo Caserta, ma non l’abbiamo ripreso né parlato dell’espulsione di Ierardi – devono insegnarti qualcosa. È entrato con cattiveria, ha spaccato la partita; bene anche Corbari e Forte, che ha dato fisicità a Sasà (Caturano, ndr). Il mio sguardo va a Rolfini: oggi non ha partecipato, ma si allena da un’altra settimana, meriterebbero di giocare tutti".
"Martedì alla ripresa ho chiesto ai ragazzi una cosa – non ve la dico – e ho avuto una risposta importante. Non era novità per me: voglio trasferire loro ciò che vedo in settimana. Oggi la fotografia è la maglia di Aloi e Chilafi, la dedica al presidente per il compleanno. Andati a Madrid in 7-8: i risultati sono figli di queste dinamiche. Guardo chi oggi vorrebbe essere protagonista ma lo è comunque: Rolfini a Caserta ha fatto benissimo; Ciciretti ha Stoppa che morde, Caturano ha Forte, Ripa. Questo spirito porta risultati e numeri".
"L’Altamura difendeva meglio a destra, dove abbiamo un calciatore diverso da Cicirelli: raddoppi, triplicano. Se non passi a sinistra, crei spazio a destra: l’abbiamo fatto bene nel secondo tempo. Se vinci l’uno contro uno a sinistra sei pericoloso; altrimenti vai dall’altra. Loro ci hanno chiuso bene a sinistra, ma Cicirelli ha segnato: sviluppo da destra".
"Pieraccini lo conosco: a Cerignola giornata storta, è rimasto in panchina ma si è allenato con professionalità. Oggi ha sfruttato l’occasione: autore su Curcio, ha spezzato il raddoppio, importante su Casasola".
"L’insegnamento è restare lucidi: partite in equilibrio, avversario che vuole batterti – tutti lo vogliono qui, con questo pubblico. Durano 95 minuti: pazienza, lucidità, qualità, sbagliare poco, aspettare il momento. Oggi l’hanno fatto: altro tassello nella crescita".
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