Pres Casarano: "Da un mese ad oggi qualcosa evidentemente si è inceppato"
Antonio Filograna Sergio, presidente e patron del Casarano, non fa sconti a nessuno in questo momento di crisi (cinque sconfitte di fila, eliminazione dalla Coppa compresa), ma continua a proteggere con fermezza l'intero ambiente rossazzurro. Dopo il ko di Cosenza (lupi calabresi capaci di calare il poker), l'analisi è lucida e misurata, come sempre nel suo stile elegante: il problema non sono tanto i ko in sé, quanto la vulnerabilità del gruppo e il modo in cui maturano.
Ecco le sue parole raccolte dai colleghi di Antenna Sud: “Il momento negativo sicuramente richiede una doverosa riflessione, attenta ed analitica da parte di tutti: società, squadra e staff tecnico. Non possiamo certo nascondere la delusione e la frustrazione di 4 sconfitte consecutive in campionato soprattutto per il modo in cui sono maturate. Il momento impone però in tutti equilibrio, e coerenza. Perdere fa parte delle regole dello sport e del calcio, ma perdere così in malo modo prendendo valanghe di gol, è qualcosa che fa ancora più male delle sconfitte. Anche ieri purtroppo sono venute fuori le solite fragilità figlie di errori tecnici singoli e collettivi e di sbavature che hanno inciso sul pesante risultato finale. Eppure anche se stavamo perdendo 2 a 1 avevo la convinzione che non avremmo perso soprattutto per lo spirito di reazione che i ragazzi stavano dimostrando. Poi come sempre accade ultimante ricadiamo sempre negli stessi errori e ci sciogliamo. Perdere 2 a 1 o 4 a 1 di certo non cambia la sostanza ma cambia soprattutto la forma, l’umore e la valutazione della sconfitta. Nelle ultime 4 partite abbiamo preso 13 gol segnandone appena 3. Questo è un dato allarmante su cui bisogna riflettere attentamente e nelle ultime settimane questo trend si sta palesando continuamente purtroppo. Eppure un mese fa non vi erano queste avvisaglie sia per il modo del gioco brillante che riuscivamo ad esprimere sia per gli ottimi risultati conseguiti fino a quel momento. Da un mese ad oggi qualcosa evidentemente si è inceppato e non è andato come doveva, ed ora sta a tutti noi capire e soprattutto trovare le soluzioni migliori per mettere un freno a questa emorragia. Il nostro progetto tecnico iniziale va avanti con convinzione, fiducia e coerenza, ma evidentemente ogni fiducia, convinzione e coerenza deve essere ripagata da fatti concreti che tendano a modificare, migliorare e a ribaltare questo trend negativo. Da questa situazione se ne viene fuori solo con il lavoro, il carattere, la voglia di lottare, l’attenzione ai particolari, l’unità d’intenti e soprattutto con una mentalità forte, positiva coesa che non cada in fragilità ma che sia invece “rabbia agonistica”. Ora è necessario che ognuno metta fuori tutte le qualità, tutto l’orgoglio, tutto il carattere e la massima condivisione per riuscire a far finire questo tremendo momento: e sabato ci aspetta il Catania. Facciamo finire questo momento perché questo è l’impegno che dobbiamo assumerci. Un grazie a tutti i nostri tifosi. Ieri sera erano più numerosi dei tifosi del Cosenza. Siamo rammaricati e dispiaciuti perché non siamo riusciti a ricambiare l’affetto e la presenza con un risultato positivo. Ora non è il momento di abbatterci…. ora è il momento di reagire e di ribellarci a tutte le negatività, tutti insieme! In un modo o nell’altro questo momento lo dobbiamo far finire e la società farà tutto il possibile".
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