Latina, Bruno: "Sarà una partita tosta contro il Benevento"

Il Latina ospita la capolista Benevento al Francioni venerdì sera. A parlare in conferenza stampa è il mister dei nerazzurri, Alessandro Bruno. 

Oggi arriva la capolista. Sarà una partita totalmente diversa dall’amichevole disputata d’estate.
“Sarà una partita tosta, complicata. Se l’affrontiamo nella maniera giusta possiamo fare risultato, altrimenti, se l’approcciamo come nelle ultime due gare, qualche problemino ce lo possiamo avere. Il Benevento credo sia la squadra più forte del campionato, quindi serviranno massima attenzione e determinazione, non dovremo lasciare nulla al caso e tenere la testa nella partita per 100 minuti. Affronteremo una squadra di qualità, difficile da affrontare, e bisognerà essere concentrati in ogni secondo. Abbiamo la possibilità di fare bene e di dimostrare alla nostra gente che siamo una squadra viva, con idee, e vogliamo regalare una gioia a loro, a noi stessi e alla società.”

Ti rientra Parigi dalla squalifica, è un fatto importante. Come stanno Gagliano e gli altri?
“Gagliano ne avrà ancora per qualche tempo, non so con precisione i tempi di recupero. Il rientro di Parigi per noi è fondamentale: è un giocatore di grande qualità, ha il gol nelle corde e ci è mancato nell’ultima partita. Lo recuperiamo ed è una risorsa forte. Per quanto riguarda il sistema di gioco, abbiamo lavorato su più soluzioni e stiamo ancora decidendo come affrontare il Benevento. In organico abbiamo giocatori che possono far male, abbiamo preparato determinate situazioni che, se fatte con coraggio e determinazione, possono metterli in difficoltà.”

Analizzando l’avvio di campionato, pensi che la tua squadra sia in credito o i punti in classifica sono giusti?
“Qualche punto in più ce lo meritavamo alla luce delle prestazioni. Contro il Monopoli, pur non avendo fatto una grande partita, non penso meritassimo la sconfitta. Anche con Picerno e Foggia credo che ci saremmo meritati qualcosa in più. Però se abbiamo otto punti significa che ce lo meritiamo. Andiamo avanti per la nostra strada, consapevoli che il campionato è tosto e difficile. Siamo sereni, ma sappiamo che ogni settimana nasconde insidie.”

Che vuol dire per te affrontare mister Auteri?
“Per me è stato un secondo padre, colui che mi ha dato la svolta alla carriera. Lo ringrazierò per sempre. È una bella sfida, mi ha lasciato tanto anche da allenatore, ma non è semplice riprodurre sempre ciò che i tecnici ti hanno trasmesso. Tante situazioni le ho fatte mie. Ho avuto anche altri allenatori che mi hanno dato qualcosa. Domani dovremo fare una partita solida e compatta, cercando di colpirli nei loro punti meno forti.”

Hai parlato dell’approccio delle ultime due partite. Perché il ritardo nell’ingresso in gara?
“Le partite pesano, il pallone diventa pesante quando non riesci a fare determinate cose. L’aspetto mentale è fondamentale. Nei secondi tempi ci siamo sciolti e siamo sempre venuti fuori anche fisicamente. Questo fa ben sperare: domani servirà intensità dal primo minuto, perché affrontiamo una squadra con gamba, idee, coraggio e personalità. È una partita che può farci alzare l’autostima e credo che i ragazzi lo abbiano capito. Sarà difficile, ma daremo tutto per dare soddisfazione a noi, ai tifosi e alla società.”

Cosa vi ha dato in più Dutu in difesa?
“Lo abbiamo preso perché è un giocatore che dà solidità, regolare e affidabile. In questo momento ci ha fatto bene: nelle ultime due partite abbiamo subito pochissimo, zero gol incassati. È un aspetto importante e ci ha dato ciò che ci serviva.”

In mezzo al campo, De Ciancio ed Hergheligiu funzionano da staffetta o possono giocare insieme?
“Dipende dalle partite che dobbiamo affrontare. Possono giocare insieme, hanno qualità diverse: entrambi possono fare il play, ed Hergheligiu può anche agire da mezzala di palleggio. In alcune circostanze possono coesistere in un centrocampo a tre.”