Top & Flop di Giugliano-Salernitana

Top & Flop di Giugliano-SalernitanaTMW/TuttoC.com
Antonio Donnarumma
© foto di Nicola Ianuale/TuttoSalernitana.com
Oggi alle 19:46Girone C
di Luca Esposito

Una partita paradossale, quella tra Giugliano e Salernitana. Nel primo tempo i granata dominano, vanno più volte vicini al gol del vantaggio, ma si ritrovano sotto e tornano negli spogliatoi sull'1-1. Nella ripresa, a parte 10 minuti ottimi degli ospiti, il Giugliano ha dominato e ha avuto 2-3 occasioni limpide per riportarsi avanti, ma Donnarumma è stato strepitoso. Sull'azione successiva Ferraris ha propiziato l'1-2 di Ferrari, consegnando alla capolista la quinta vittoria in altrettante partite. Di seguito i top e i flop della sfida:

TOP

Giuseppe D'Agostino (Giugliano): la Salernitana pressa molto e nel primo tempo riesce a dettare i ritmi della manovra, ma nella ripresa il giovane tuttocampista prende per mano la squadra e la trascina fino a sfiorare l'impresa vittoria. E' l'uomo ovunque in grado di abbinare qualità e quantità. Esce tra gli applausi del pubblico.

Antonio Donnarumma (Salernitana): raccoglie un pallone alle sue spalle dopo pochi minuti, forse vede partire in ritardo la conclusione di Nepi. Si riscatta a fine primo tempo volando all'incrocio sul colpo di testa di Del Fabro. Ma è nella ripresa che merita il voto più alto in pagella: la parata su Prado è più bella, difficile e spettacolare del rigore parato a Santini col Sorrento.

FLOP

Roberto Zammarini (Giugliano): contro quella che, pochi anni fa, è stata virtualmente la sua squadra prima di un inatteso dietrofront ci teneva a fare bella figura. Tuttavia soffre molto il palleggio della Salernitana e non riesce quasi mai ad essere incisivo in interdizione. Si vede poco anche in proposizione, lui che ha mezzi tecnici per determinare soprattutto in queste gare.

Ettore Quirini (Salernitana): il giovane ha qualità e su questo non si discute. Certamente non lo sta aiutando giocare costantemente a centrocampo, ruolo che per caratteristiche può interpretare ma che lo limita nella corsa e nella spinta offensiva. Parte benino, poi sbaglia qualche appoggio e la cosa lo condiziona. Resta negli spogliatoi all'intervallo.