Francesco Corsinelli ❤ Diletta Ventola

La rubrica di TC, con le interviste alle compagne dei calciatori in Lega Pro: mogli, compagne e fidanzate si raccontano
10.03.2018 00:00 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
Francesco Corsinelli ❤ Diletta Ventola
© foto di TuttoC.com

Francesco Corsinelli, centrocampista classe 1997 attualmente in forza al Pontedera, in quello che è il suo secondo anno tra i professionisti dopo la trafila nel settore giovanile del Genoa. Un biennio che lo sta vedendo tra i maggiori protagonisti della squadra granata, ma anche tra gli elementi di prospettiva della Serie C, anche se questi due anni non gli hanno solo consentito di trovare gioie professionali. Sono anni che lo  hanno anche riavvicinato a casa, dove ad aspettarlo c’è sempre la fidanzata Diletta Ventola, che ai lettori di TuttoC.com racconta la loro storia d’amore.

Diletta, come è nata la tua storia con Francesco?
“Quella tra me e Checco è una storia che parte da molto lontano! Ci siamo conosciuti a Viareggio, la nostra città, più o meno una decina di anni fa, da bambini praticamente, ma inizialmente eravamo solo amici. Poi lui, crescendo, iniziò a frequentare il gruppo di mio fratello, e abbiamo così avuto la possibilità di conoscerci meglio, di avvicinarci anche. Ed ecco che, un passo alla volta, sono ormai cinque anni che stiamo insieme”.

Cinque anni dei quali lui ne ha passati alcuni a Genova, nel settore giovanile del Genoa: lo avevi seguito laggiù?
“No, non l’ho seguito perché ci siamo messi insieme a 16 anni, troppo piccoli per una convivenza, per cui i primi tre anni, prima insomma che lui approdasse al Pontedera, sono stati a distanza. Però riuscivamo a vederci spesso, nel weekend, perché o andavo io da lui o lui tornava a casa”.

E adesso che siete cresciuti, per quanto giovanissimi, ci pensate a una convivenza?
“Si, adesso si. E abbiamo già iniziate a parlarne…vedremo l’evolversi delle cose!”.

Anche perché immagino che dopo due anni “ravvicinati”, per così dire, non sarebbe semplice averlo, nel caso non rimanesse a Pontedera, di nuovo a distanza…
“Averlo a distanza effettivamente non sarebbe facile, e io onestamente sarei pronta a iniziare a girare l’Italia, anche se dovrei far coincidere diverse cose. Ho intrapreso un percorso di studi universitari, quindi prima di spostarmi 7 giorni su 7 ho intenzione di laurearmi, anche se, come detto, non vivremo più a distanza: nell’eventualità, cercherò di far coincidere le cose, magari rientrando qualche giorno a casa in concomitanza degli impegni universitari. Niente è impossibile!”.

Soprattutto adesso che la carriera del tuo fidanzato è in rampa di lancio. Ma finora, qual è stato il momento calcisticamente più bello per lui?
“Di momenti belli per fortuna ne ha vissuti molti, e anche a Pontedera sta bene, c’è un bel gruppo e sente la piena fiducia della società, cosa da non trascurare, ma se devo dirne uno solo, scelgo il giorno nel quale andò in panchina con la prima squadra del Genoa, nella gara contro l’Inter, il 20 aprile del 2016: purtroppo io non ero allo stadio, successe tutto molto velocemente, ma fu una grande emozione anche seguire la gara in tv”.



Quindi tu ogni tanto vai allo stadio?
“Delle gare casalinghe del Pontedera non ne perdo una, e diciamo che ormai  è diventata una routine del fine settimana: lo faccio volentieri, non mi pesa per niente”.

Perciò…il calcio ti piace, vero???
“Si, mi piace! Vengo da una famiglia che segue molto il calcio quindi ero già abbastanza abituata anche prima di conoscere Checco, ma poi con lui mi sono lasciata prendere di più: è scaturita proprio una passione vedendolo giocare!”.

Benissimo: una passione che ti ha anche portata a conoscere alla perfezione la regola del fuorigioco, giusto? (ridiamo, ndr)
“Vuoi proprio saperla???” (ridiamo di nuovo, ndr).

Teoricamente qualche nozione la ho, per cui possiamo passare oltre! (le risate non si trattengono più, ndr) Di gol, che ne fatti, quanti te ne ha dedicati?
“Si, me li ha sempre dedicati o indicando la tribuna o facendo un cuore: e sono cose che mi fanno proprio emozionare!”.

Anche con i regali si comporta bene?
“Si, devo riconoscergli che è proprio bravo, cerca sempre di sorprendermi e mi ha fatto davvero tanti regali, è sempre attentissimo! Anzi, a ripensarci…sai che neppure saprei dirti qual è il più bello???”.

E allora dicci un’altra cosa: i suoi pregi e i suoi difetti!
“Neppure in questo frangente posso essere cattiva! (ride, ndr) Perché alla fine è un ragazzo molto presente con me, cerca di darmi tutte le attenzioni possibili, è molto buono e leale. Però, al tempo stesso, è molto, ma  molto, testardo e quando si impunta su una cosa è difficile smuoverlo”.

C’è qualcosa in particolare che vuoi dirgli tramite questa intervista?
“Voglio solo che sappia che sono e sarò al suo fianco sempre, e che anche in ogni scelta che farà in futuro lo appoggerò sempre”.

© foto di TuttoC.com
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