Marco Frediani ❤ Camilla Angeletti

La rubrica di TC, con le interviste alle compagne dei calciatori in Lega Pro: mogli, compagne e fidanzate si raccontano
22.09.2018 00:00 di  Claudia Marrone  Twitter:    vedi letture
Marco Frediani ❤ Camilla Angeletti
© foto di TuttoC.com

Marco Frediani, attaccante classe '94 acquisto estivo della Ternana, squadra con la quale attende ancora di esordire in campionato: in quale torneo non si sa, gli umbri sono in attesa della sentenza del TAR circa i ripescaggi. Ma, qualunque sia il campionato di appartenenza della Fere, Frediani avrà a suo fianco la compagna Camilla Angeletti, che ai lettori di TuttoC.com racconta la loro storia d’amore.

Camilla raccontaci: come è nata la storia d'amore tra te e Marco?
“Io e Marco ci siamo conosciuti in Puglia, in un villaggio turistico: io per la prima volta ero in vacanza con i miei genitori senza mia sorella, non volevo neanche partire! Non solo, io lui l'ho incrociato mentre veniva cacciato dal villaggio, perché si era imbucato (ride, ndr): conoscevo il guardiano che lo stava accompagnando all’uscita e, nel salutarlo, Marco si accorse del mio accento, e ne approfittò per chiedermi se fossi romana come lui. Più tardi lo incontrai di nuovo in un locale lì vicino...e insomma, da li non ci siamo più lasciati. E sono passati sette anni”.

Avete già anche una casa...dalla quale nel caso puoi buttarlo fuori??? (ridiamo, ndr)
“Effettivamente dicono che il settimo anno sia quello critico, ma sono sicura che ce la caveremo! E da casa non lo caccio, ne abbiamo passate molte in questo lungo periodo e solo un anno fa abbiamo deciso di andare a vivere insieme, cercando di sistemarci entrambi: lui prosegue con la sua carriera e io sono al secondo anno di specialistica, conto di laurearmi il prossimo anno”.

Ognuno a inseguire i propri sogni, significa anche una storia in parte a distanza...
“Esattamente, ma per amore si fa. Anche se vivere a distanza non è per niente semplice: la quotidianità, vedersi anche solo per un’ ora, per una passeggiata sono cose che mancano”.

Quindi Autostrade e Trenitalia ti avranno ringraziata: ma ti è pesata una vita in viaggio?
“Si, le ferrovie italiane ci saranno molto grate! (ridiamo ancora, ndr) Delle volte non facevo neppure in tempo a svuotare la valigia che dovevo già riempirla di nuovo, ma quando non vedo l’ora di vedere una persona non mi pesa: e per Marco mai mi è pesato”.

Si può pertanto dire che il calcio non ha influenzato la vostra vita di coppia.
“Insomma. Il suo lavoro lo odio e lo amo allo stesso tempo. Lo odio perché spesso ci rende lontani fisicamente, abbiamo passato tanti compleanni e feste separati, ma lo amo perché per Marco è la passione di una vita, vederlo giocare per me è uno spettacolo. Lui è nato per questo, fa parte di lui e non potrei non amarlo. Sicuramente ha influenzato il corso degli eventi di questi 7 anni, ma quando siamo insieme il calcio è fuori, non ne parliamo quasi mai”.

Controverso rapporto con questo sport...
“Si, un po' si. Ma alla fine ammetto che posso inserirmi nella categoria “tifosi” perché con una famiglia di romanisti sfegatati come la mia non potrei non esserlo: però in casa mia, da 7 anni, si guardano prima le partite di Marco, poi quelle della Roma”.

Che sei tifosa lo confermo, ai tempi di Pisa ci siamo viste sugli spalti! A Terni che farai?
“E' vero, ci siamo conosciute allo stadio, quando Marco era a Pisa! Io comunque sono prontissima per questa nuova esperienza a Terni”.



Alla luce di tutto ciò...facciamo che saltiamo la domanda sul fuorigioco!
“Si, tanto non imparerò mai la regola!” (ridiamo, ndr).

Ma Marco non ha una vita in fuorigioco, anzi, qualche gol lo ha fatto: quante dediche per te?
“Di dediche ne ricordo una in particolare, perché ho ancora una foto conservata, sono morta di vergogna! (ridiamo a crepapelle, ndr) Ma non ce ne sono state moltissime, i gesti romantici li facciamo tra di noi, siamo molto riservati”.

Ma come morta di vergogna! Camilla, a questo punto però mi tocca prendere le difese di Marco...
“Ma no dai...”.

Sarò in debito a Marco di un “top”! Ma dimmi: qual è stato il momento più bello della sua carriera?
“Di momenti calcistici emozionanti ce ne sono stati, da quando vinse la SuperCoppa con la Primavera della Roma all’anno scorso con la promozione in Serie A con il Parma”.

I miei debiti con Marco aumenteranno, massacralo un po': pregi e difetti suoi!
“Che bello...quanto tempo abbiamo???” (ridiamo davvero a crepapelle, ndr).

Siamo proprio perfide..tutto quello che vuoi!
“Effettivamente un po' cattive siamo! Però Marco è molto disordinato, è iperattivo, non riesce mai a stare fermo, e quando mettiamo un film tempo 10 minuti già dorme...ecco, se la prenderà adesso, è pure un po’ permalosetto (ride, ndr). Ma al tempo stesso è molto, moltissimo, paziente perché anche io ne ho parecchi di difetti, sono distratta e faccio casini, e lui spesso deve aiutarmi a rimediare ai pasticci che combino: è sempre presente, anche quando non può fisicamente. Ed è anche sempre allegro, nello spogliatoio si fa sempre riconoscere, è generoso; ma la cosa che più amo di lui è il suo essere buono, aiuta sempre tutti e lo fa in modo disinteressato”.

Quale è il regalo più bello che ti ha fatto?
“Su questo non ho dubbi. Ho sempre desiderato un cane, così per il compleanno dei miei 21 anni è arrivato Rolly, il mio cucciolo di 4 anni: Marco, mia sorella e una mia amica me lo fecero trovare dopo un viaggio di ritorno proprio da Pisa”.

C'è in qualcosa in particolare che vuoi dire al tuo compagno attraverso questa intervista?
“Vorrei dirgli che non so cosa il destino ha in serbo per noi, ma che godremo dei successi e affronteremo gli ostacoli insieme, come abbiamo sempre fatto, e che sono orgogliosa di lui, dell’uomo che è in campo ma soprattutto nella vita. Ma questo lui già lo sa”.

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