Tommaso D’Orazio ❤ Giulia D’Arcangelo

La rubrica di TC, con le interviste alle compagne dei calciatori in Lega Pro: mogli, compagne e fidanzate si raccontano
27.01.2018 00:00 di Claudia Marrone Twitter:    vedi letture
Tommaso D’Orazio ❤ Giulia D’Arcangelo
© foto di TuttoC.com

Tommaso D’Orazio, difensore classe 1990 con il vizio del gol, attualmente in forza al Cosenza, dove è approdato nel gennaio dello scorso anno, dopo l’avventura con la maglia del Teramo. Una trafila nel settore giovanile del Pescara, con il calcio che doveva essere assolutamente conciliato con la scuola, che alla fine si è rivelata persino galeotta. Perché? Ce lo spiega la sua compagna Giulia D’Arcangelo, che ai lettori di TuttoC.com racconta la loro storia d’amore.

Giulia, come vi siete conosciuti tu e Tommaso?

“Io e Tommi in realtà ci conosciamo da sempre, siamo entrambi della provincia di Chieti, e alla fine abitiamo davvero vicini…tre minuti in macchina andando piano! E il primo approccio risale a molto tempo fa, quando io frequentavo la terza media e lui il primo anno di superiori, nello stesso istituto: mi fece arrivare un bigliettino, ma io evidentemente ero troppo piccola e la cosa morì li. Poi in giro ci siamo incrociati ogni tanto, qualche sguardo e niente più, anche perchè lui era impegnato con il pallone e stava sempre fuori, e inoltre io ero impegnata con  un'altra persona. Peró negli ultimi anni mi capitava spesso di dire, quando lo vedevo, "Cacchio se avessi accettato quel bigliettino, cresce bene il ragazzo"! (ridiamo, ndr), anche se solo qualche anno fa ci siamo risentiti tramite i social…ed eccoci ora qui, sono due anni che siamo ufficialmente insieme, 24h su 24h. Full time! Abbiamo recuperato tutto il tempo perso”.

Deduco quindi che state convivendo…

“Si, siamo andati a convivere praticamente subito, dopo cinque mesi, e devo dire che lo seguirei anche in capo al mondo, con la certezza che se i ruoli fossero invertiti lui farebbe altrettanto con me. Mi basta pensare che lo scorso anno è rimasto a Teramo perché io dovevo finire di frequentare le lezioni all’università”.

Questa è stata una grande dimostrazione. Possiamo dire il regalo più bello che ti ha fatto?

“Si, più che il regalo più bello direi che questa è stata una grande dimostrazione, ma lui è un ragazzo davvero dolce. Pensa che ogni giorni mi mette l’acqua nel bicchiere quando siamo a tavola: può essere banale, ma credo che dai piccoli gesti si capiscano tante cose”.

Qual è quindi il regalo più bello?

“E’ lui! Io sono un ariete, caratterialmente sono bella tosta e non è facile starmi vicino, stare al mio passo, a volte ho la testa che va a mille: ma lui con i suoi modi riesce sempre a smontarmi, a sorprendermi e a rimettermi in equilibrio. Ecco perché è il mio regalo. Quando a esempio sono nervosa e gli rispondo male, lui non mette il carico sopra, si approccia con dolcezza, mi insegna ogni giorno ad amare. Però una cosa devo dirla: con i regali io l’ho ricompensato venendo ad abitare lontanissimo da casa!” (ridiamo, ndr).

Dicci adesso pregi e difetti del tuo compagno!

“E’ un ragazzo umile e molto rispettoso, dote rara ai tempi di oggi, ma è anche educato, premuroso, solare, divertente…ha un’ironia che non mi permette di tenergli il muso per più di due minuti quando discutiamo, finisce che scoppio subito a ridere! E’ anche molto buono, ma questo alle volte diventa pure un difetto. Poi…beh, ha tanti pregi, ma è anche un po’ pesante, soprattutto quando diventa geloso, tendente al disordinato e malato di play station!” (ridiamo di nuovo, ndr). 

Deduco giocherà a Fifa! Ma a te il calcio piace?

“Non ne vado matta, ma neanche lo disgusto…ecco, dire che mi piace è un parolone. E confesso che se non ci fosse stato Tommi, di mia iniziativa non mi sarei mai messa a vedere una partita o ad andare di domenica allo stadio”.

Per altro è un po’ di tempo che lo conosci, una vita, praticamente, quale pensi sia stato il momento calcisticamente più bello per lui?

“Per Tommaso ogni anno è bello e unico a suo modo, poiché trova sempre nuovi stimoli e motivazioni. Mi vengono in mente alcuni momenti, ma mi auguro, e sono sicura, che il più bello debba ancora arrivare perché può e deve continuare a fare bene, migliorarsi, e ambire ad arrivare dove merita”.

E a proposito di campo: difensore col vizio del gol! Quante dediche per te?

“Brava, il vizietto del gol gli appartiene, e a me questa cosa piace tanto! Lui dice poi che sono tutti per me, e infatti o fa il gesto del cuore con le mani o si bacia il tatuaggio al polso, un mio regalo. Però una cosa devo dirla: è anche un grandissimo ruffiano!” (scoppiamo a ridere, ndr).

Però regalare un tatuaggio è cosa importante, indelebile. Progetti in vista???

“Alt! Quello al polso è un regalo mio ed è prettamente un augurio per lui a livello calcistico e lavorativo…però ne abbiamo uno uguale sotto i petto! E progetti futuri si, ne abbiamo, potrai anche immaginarli, ma per ora preferisco non parlarne, soprattutto di uno in particolare che tengo stretto con me, ci tengo molto”.

Torniamo al calcio: credi che abbia mai influenzato la vostra vita di coppia?

“No assolutamente. Certo i ritmi sono belli elevati, tutti pensano che la vita del calciatore e di chi gli sta accanto sia solo rose e fiori ma non è così, anzi: traslochi, allenamenti continui, se i risultati non arrivano allora eventuali critiche o contestazioni, festività limitate perché i giorni liberi sono pochi, ritiri... Insomma dietro c’è un mondo a parte che bisogna prendere con il piede giusto per evitare che, quando qualcosa non va, possa poi influire nella vita privata. Ma a parte questo, che non è un nostro problema, e dico per fortuna, il calcio ha influito solo positivamente, facendoci conoscere nuovi posti e persone”.

C’è qualcosa in particolare che vuoi dirgli tramite questa intervista?

“Voglio dirgli che per me è motivo di orgoglio stare al suo fianco, lo stimo tanto, a livello umano e professionale. E’ il miglior fidanzato, amico, amante, compagno di vita che potessi desiderare. Non mi stancherò mai di dirgli di non smettere di crederci e di lottare per ciò in cui crede. Posso concludere con una domanda da rivolgergli?”.

Certo, se non è difficile si! (ridiamo, ndr)

“E quindi? Lui capisce, sa il significato”.

Tommaso e Giulia
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Giulia e Tommaso
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Una romantica colazione
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Il selfie di rito!
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La bella coppia
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