Ancora 68 ore di calciomercato. Ma una sessione invernale di 30 giorni a chi serve davvero?

Ancora 68 ore di calciomercato. Ma una sessione invernale di 30 giorni a chi serve davvero?
martedì 30 gennaio 2024, 00:00Il Punto
di Dario Lo Cascio

Nell'istante in cui questo editoriale andrà online, mancheranno esattamente 68 ore al gong che sancisce la chiusura del calciomercato invernale, fissato per il 1° febbraio alle ore 20 in punto. Ancora 68 ore nelle quali, come abitualmente accade, si concentrerà un'alta percentuale di scambi. Anzi, sappiamo tutti benissimo cosa accade proprio nelle ultime 24 ore, nelle quali notizie e accordi dell'ultimo minuti si rincorrono senza soluzione di continuità.

Ogni anno - da anni - ci facciamo sempre la stessa domanda. Ma 30 giorni di sessione di calciomercato invernale, a chi servono? Non è raro trovare commenti di addetti ai lavori, allenatori ma anche direttori sportivi, che ritengono questa finestra troppo lunga. Tecnici che ammettono che in una certa misura, anche se non dovrebbe, questo periodo inevitabilmente destabilizza. I calciatori sono professionisti, sì, ma son ragazzi, nella maggior parte dei casi ventenni o poco più. Si può davvero pretendere che non vengano condizionati dal non sapere dove giocheranno di lì a pochi giorni? 

A noi della stampa il mercato fa gioco, non ci nascondiamo dietro a un dito. Più notizie, più lettori e letture, la possibilità di mettersi in mostra nel dare lo scoop prima degli altri. Ma al calcio e alla Serie C di per sé, serve davvero un intero mese? 

Una considerazione ce la permettiamo. Una volta le trattative richiedevano tempi più lunghi, perché ci si confrontava in maniera diversa e per valutare un calciatore ci voleva più tempo. Oggi la tecnologia permette di visionare un video su un atleta su un telefonino. Non basta, chiaramente, ma ci si può fare già un'idea. Per accordarsi, a grandi linee, basta qualche messaggio su Whatsapp o Telegram. È un mondo decisamente più veloce. 

E quale club non ha già le idee chiare su cosa serva già il 1° gennaio? Eccezion fatta per infortuni e imprevisti, ma quelli capitano anche durante l'anno. 

Cosa si può fare in 30 giorni di scambi che non si può fare in 20 o addirittura in 15?

La domanda la lasciamo lì, senza risposta da parte nostra. Come detto, fosse per noi giornalisti ovviamente va benissimo così. Qualche allenatore e, chissà, magari qualche tifoso, un'idea diversa ce l'avrà.