IL FATTO DELLA SETTIMANA - IL TRAPANI E QUELL'IMPROVVISO ESONERO: L'INASPETTATO ADDIO AL DS RUBINO

04.05.2019 00:00 di Valeria Debbia Twitter:    vedi letture
Raffaele Rubino
TMW/TuttoC.com
Raffaele Rubino

Settimana sull'orlo di una crisi di nervi in casa Trapani: la nuova dirigenza ha infatti deciso di sollevare dall'incarico il direttore sportivo granata Raffaele Rubino. Una scelta che si è abbattuta come un fulmine a ciel sereno sulla tifoseria e sull'ambiente tutto, anche considerato il fatto che il lavoro del dirigente era stato ottimo fino a quel momento, con la squadra siciliana da lui costruita che è riuscita fino all'ultimo a tallonare la Juve Stabia, poi promossa in Serie B, e che si presenterà ai playoff forte di un ottimo secondo posto. Una decisione che potrebbe influire negativamente sull'umore dell'undici stesso in vista appunto della disputa degli spareggi promozione e che pare non faccia dormire sonni tranquilli neppure al tecnico Vincenzo Italiano.



La prima conseguenza dell'esonero è stata la richiesta di spiegazioni da parte della curva granata, che si sarebbe recati in sede per avere un confronto con il dg Caruso. Spiegazioni che però verranno date in una apposita conferenza stampa già convocata per martedì prossimo. Anche se, come spesso accade in questi casi, le ipotesi circolano comunque e le indiscrezioni rilanciata dalla Sicilia riguardano un probabile screzio tra gli stessi Rubino e Caruso, dopo che i giocatori avrebbero chiesto delucidazioni in merito al presunto mancato pagamento degli ultimi emolumenti. L'oramai ex ds avrebbe infatti preso le parti della squadra e da lì ne sarebbe nato il diverbio fatale per le sorti di Rubino.

Il suo allontanamento, comunque, non è passato sotto silenzio, visto appunto i passi fatti dalla tifoseria che si è poi schierata con lui anche da un punto di vista social, lanciando l'hashtag #IostoconRubino. Intanto De Simone ha cercato di bloccare ogni deriva con alcune dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport: "Abbiamo avuto divergenze di ordine lavorativo per cui preferisco affidarmi ad altra persona. Comprendo i tifosi ma non posso fare calcio secondo le preferenze della piazza. Sto smantellando il tipo di gestione attuale sostituendolo con uno che duri nel tempo. Finora è stato gestito come un bancomat, ma questo si è rotto. Il calendario finanziario del Trapani deve essere in linea con le scadenze federali per iscriverci al prossimo torneo. Conta solo quello". Come successore di Rubino impazza il nome di Damiano Genovese, direttore sportivo con esperienza nel calcio minore campano e con l’Avellino per il settore giovanile, sul quale sempre De Simone si è espresso: "Lo conosco bene, potrebbe interessarci in prospettiva futura". In attesa che il velo si squarci martedì.