Il Sassuolo pensa alla seconda squadra. Allora forse non è un progetto destinato a fallire

11.04.2023 00:00 di Dario Lo Cascio Twitter:    vedi letture
Il Sassuolo pensa alla seconda squadra. Allora forse non è un progetto destinato a fallire

"Vorremmo fare una seconda squadra, per dare spazio ai ragazzi nel mondo del professionismo senza costringerli a cambiare ambiente, zona e allenatore. Ne gioverebbero tutti". Abbastanza chiare le parole di Francesco Palmieri, responsabile del settore giovanile del Sassuolo, che a Cronache di Spogliatoio si è sbilanciato sulla possibilità di vedere una Squadra B neroverde. 

Una possibilità, afferma lo stesso Palmieri, che viene frenata dalla burocrazia. "Il problema è una regolamentazione troppo rigida che non ci permette di andare avanti. Dovrebbe essere invece più semplice il processo, anche perché sarebbe un qualcosa che farebbe crescere tutti. Noi, i ragazzi e il sistema calcio italiano in generale. Si cresce ovviamente di più se a 18 anni si fanno 30 presenze in Serie C, piuttosto che la metà o addirittura meno nelle giovanili. Poi non ci dobbiamo meravigliare se nel resto d’Europa sono tutti più avanti di noi…".

Insomma forse quello delle seconde squadre non è un progetto destinato a fallire. Da quando è stata introdotta la possibilità, solo la Juventus Next Gen, prima Under 23, ha concretizzato l'idea. Altre società ci hanno pensato ma non hanno fatto il passo per entrare nella Lega Pro. 

Perché no, ci chiediamo a questo punto. Tant'è che la stessa Juventus ha dimostrato di poter essere competitiva, con la finale di Coppa Italia Serie C. Siamo certi che Matteo Marani stia già valutando le esigenze di chi vorrebbe partecipare. È arrivato il momento di rimodulare questa categoria e le seconde squadre possono essere la via giusta.