Se il buongiorno si vede dal mattino. Già tre le panchine saltate senza che si sia giocato un solo minuto ufficiale. Sarà la stagione dei record?

31.08.2022 00:00 di Tommaso Maschio   vedi letture
Se il buongiorno si vede dal mattino. Già tre le panchine saltate senza che si sia giocato un solo minuto ufficiale. Sarà la stagione dei record?
TMW/TuttoC.com

Se sia un record o meno, probabilmente lo è, poco importa. Quel che è certo è che questo precampionato quasi infinito, e reso più lungo dalle note vicende relative a Campobasso e Teramo, ha fatto saltare diversi equilibri, alcuni già fragili, prima ancora che il pallone rotolasse in campo per una gara ufficiale. Sono infatti già tre le panchine di Serie C che hanno cambiato o stanno per cambiare titolare. L'ultima è quella della Pergolettese dove il confermato Giovanni Mussa ha deciso di rassegnare le dimissioni a meno di una settimana dal via. Alla base di questa decisione divergenze di vedute con la dirigenza emerse negli ultimi giorni e che probabilmente non erano sanabili altrimenti non si spiegherebbe una decisione così perentoria come qulla di presentare le dimissioni a pochi giorni dall'avvio del campionato.

Divergenze di opinioni e prospettive anche alla base degli altri due cambi di panchina arrivati nelle scorse settimane dove però è stata la società a mettere la parola fine. Il caso più clamoroso è senza dubbio quello della Turris dove Max Canzi è durato meno di due mesi. L'ex Olbia era stato infatti scelto a inizio estate per iniziare un nuovo corso, ma tutto è saltato in un fine agosto non più torrido dopo qualche uscita poco convincente, compresa la sconfitta contro il San Marzano che milita in Eccellenza, in cui non si sono viste quelle idee e quel gioco che si erano viste a Olbia fino allo scorso anno. Un fulmine che sembrava essere arrivato a ciel sereno, ma che invece era nella testa della proprietà già da qualche tempo come ammesso dal presidente Colantonio nella giornata appena passata (“C’era un allenatore non in linea con quelle che erano le aspettative della società e con molta tranquillità avevamo già avuto qualche idea con il direttore per vedere quali fossero le figure di allenatori che facevano al caso nostro”).

Più clamoroso ancora l'addio fra il Novara e Marco Marchionni, il tecnico che aveva guidato la squadra alla promozione in Serie C la passata stagione. Fin da subito sembrava che vi fossero frizioni fra le parti con la società poco convinta di continuare con il condottiero della Serie D, ma poi si era scelta la via della continuità che alla resa dei conti non ha però funzionato con il ritorno sui propri passi della dirigenza piemontese e l'esonero del tecnico. Una decisione che sarebbe potuta, e probabilmente dovuta, arrivare prima, come ha scritto anche l'amico Ivan nel suo editoriale della scorsa settimana, anche per evitare pericolose perdite di tempo in vista di un campionato che il Novara dovrà affrontare da neopromossa per quanto ambiziosa.

Se il buongiorno si vede dal mattino è probabile che quest'anno il focus sulle panchine della terza serie, sia su TuttoC sia su TMW, debba essere in costante aggiornamento come non mai prima d'ora. E come sempre, con tanti saluti a chi parla di programmazione e progettualità.