TERNANA FAI COME LA JUVE STABIA! DUE CORDATE PER IL PIACENZA. CARPI-MODENA TRASLOCO FRA VICINI DI CASA? ACERBI AL MILAN: LA VITTORIA DELLA LEGA PRO

TERNANA FAI COME LA JUVE STABIA! DUE CORDATE PER IL PIACENZA. CARPI-MODENA TRASLOCO FRA VICINI DI CASA? ACERBI AL MILAN: LA VITTORIA DELLA LEGA PROTMW/TuttoC.com
© foto di Federico Gaetano/TuttoLegaPro.com
domenica 29 aprile 2012, 11:30Il Punto
di Nicolò Schira
Redattore ed esperto di calciomercato per TuttoLegaPro. Conduttore della trasmissione radiofonica "FateC1 Largo" sulle frequenze di RTP. Opinionista sulla Lega Pro per Radio Sportiva. Collabora con Sportitalia. Opinionista a "CSiamo" su Odeon

La settimana che volge al termine è stata in assoluto la più importante della storia della Ternana relativamente agli ultimi due lustri. Il ritorno in B infatti premia il progetto di una società che in estate ha varato una singolare politca contrattuale, facendo stipulare a tutti i propri tesserati contratti annuali. La prossima settimana però sarà altrettanto significativa; infatti il patron Longarini dovrà convincere il principale artefice della promozione in cadetteria ovvero mister Mimmo Toscano a restare in rossoverde. Perdere il tecnico signficherebbe dover rincominciare da capo. I precedenti dicono che chi ha perso il tecnico artefice della promozione (Gubbio) abbia poi faticato tremendamente in cadetteria; mentre chi come Verona e Juve Stabia è riuscito a trattenere il proprio mister ha poi vissuto una stagione brillante in Serie B. La scorsa estate la dirigenza stabiese fu abile a trattenere Piero Braglia, nonostante le sirene dello Spezia. La Ternana altresì dovrà fare attenzione soprattutto alla Reggina, ma anche al Siena che negli ultimi giorni ha sondato il terreno per l'ex trainer del Cosenza. Per blindare Toscano potrebbe arrivare in qualità di direttore generale Max Mirabelli con il quale il tecnico calabrese centrò il doppio salto dalla D alla Prima Divisione con il Cosenza. L'attuale osservatore dell'Inter però è fra i papabili anche per il Siena del post Perinetti e nel caso approdasse in Toscana spingerebbe per la nomina dello stesso Toscano ad allenatore bianconero.

Da chi esulta a chi soffre. Parliamo del Piacenza, club fallito e attualmente in esercizio provvisorio al costo di 300mila euro. Il rischio di scomparire e ripartire dalla Serie D è assai concreto. Per evitarlo e rilevare il glorioso club biancorosso ci sono, attualmente, in lizza i fratelli Pighi (settore siderurgico) e Marco Beccari (titolare di Bakery Italia). Entrambe le cordate hanno però fato intendere di non essere intenzionati a rilevare la società da soli, ma attendono l'ingresso di nuovi soci al loro fianco. Sessanta giorni di attesa e rincorsa febbrile nel piacentino per riuscire a soddisfare tali richieste, altrimenti il Piacenza così come accaduto ad altri grandi formazioni sarà costretto a ripartire dalle categorie inferiori.

Nelle scorse settimane vi avevamo dato riscontro di alcuni rumors indicanti il patron del Carpi, Stefano Bonacini, interessato a rilevare il Modena. Ebbene dalla città emiliana arrivano ulteriori conferme sul fatto che l'azionista di maggioranza dei "Canarini" Casari sia intenzionato a fine stagione a cedere la società e abbia già avuto più di un pour-parler con il titolare della linea d'abbigliamento Gaudì. In caso di fumata bianca e di mancata promozione in cadetteria dei carpigiani approderebbe poi al Modena in qualità di diesse Cristiano Giuntoli. Lo stesso mister Egidio Notaristefano potrebbe seguire il diesse nell'avventura in cadetteria. Come possibili sostituti potrebbero arrivare al Carpi l'ex diesse spezzino Moreno Zocchi che per la panchina punterebbe su uno fra Beppe Scienza e Benny Carbone.

In chiusura è inevitabile soffermarsi sull'ormai in dirittura d'arrivo trasferimento di Francesco Acerbi al Milan. Il forte difensore classe '88 incarna il testimonial ideale del progetto giovani sposato negli ultimi anni dalla Lega Pro. Infatti appena due anni fa lo stopper del Chievo militava in Seconda Divisione nel Pavia, dove conquistò il titolo di Miglior Giovane Lega Pro per la stagione 2009/10. La crescita del centrale mancino di Dresano è stata impressionante: l'anno scorso miglior difensore della Serie B con la maglia della Reggina, quest'anno la maglia da titolare del Chievo al quale è stato girato in comproprietà dal Genoa. L'anno venturo il palcoscenico di San Siro in cui raccoglierà l'eredità di un certo Alessandro Nesta, destinato a chiudere la carriera oltre Oceano. Dal minimo federale all'ingaggio in un Top Club mondiale. Tutto in appena ventiquattro mesi a dimostrazione di come, anche in Lega Pro, ci siano tantissimi talenti nostrani troppo spesso snobbati dalla miopia e dall'esterofilia di tanti dirigenti. I prossimi in rampa di lancio verso l'Olimpo della Serie A? Troppo facile dire Verratti, Sau, Insigne o Sansone, tutti cresciuti e svezzati in Lega Pro. Allora vi segnalo il nome di un altro centrale difensivo: si chiama Martino Borghese e gioca nel Bari. Piace ad un paio di club di Serie A (Cagliari e Genoa) e anche lui come Acerbi si è temprato nei campi impolverati della Seconda Divisione con Viterbese ed Alghero prima di vincere il campionato con il Gubbio e sbarcare in cadetteria.