Tra "all-in certificati" e "sorprese consolidate". Le favorite dei tre gironi a poco più di 48 ore dalla fine del calciomercato

Nato (orgogliosamente) a Salerno nell'anno in cui l'OM vinse la Champions League. Vivo di Calcio(Mercato)
03.10.2020 00:10 di  Nunzio Danilo Ferraioli  Twitter:    vedi letture
Nunzio Danilo Ferraioli
Nunzio Danilo Ferraioli
© foto di TC

"L'estate sta finendo e un altro calciomercato se ne va". Ok l'estate è già finita da un pezzo e gli spritz in riva al mare sono solo un lontano ricordo, ma questa pazza sessione di calciomercato no.
Che poi non è stata neanche tanto pazza in quanto ha rispettato i canoni delle ultime stagioni.
C'è chi ha investito, andando (quasi) all-in, e sogna la Serie B (possibilmente senza passare dalle forche caudine dei playoff, ndr), e chi ha navigato a vista attendendo il classico prestito con annessa valorizzazione.
Quest'ultimi potrebbero iniziare a scusarsi con le solite frasi tipo: “gli introiti sono pochi in Serie C” oppure “il covid ci ha costretto a rivedere i budget”, ma le chiacchiere stanno a zero.
Se vuoi essere una società professionistica devi essere tale fino alla fine (ci sono club che risparmiano forse anche sulla carta igienica, eh).
Ma torniamo a noi, e nonostante manchino poco più di 48 ore alla fine di questo calciomercato, voglio sbilanciarmi sulle favorite dei tre gironi.
Due anni fa, indovinai nel mese di aprile la vincente dei playoff [LEGGERE QUI PER CREDERE].
Voglio riprovarci. Nel caso dovessi fallire potete deridermi senza alcun tipo di problema, e preparare meme divertenti da postarmi sui vari social (non ho fantasia, quindi mi trovate all'account @DaniloFerraioli un po' ovunque, ndr).

GIRONE A - Un girone dove c'è la grande favorita, inutile girarci attorno. Una squadra che può vantare in attacco gente navigata come Corazza, Eusepi ed Arrighini punta alla Serie B in maniera diretta. Quindi dico Alessandria, anche se non sarà facile. Lecco, Carrarese e Como preannunciano battaglia vera. E consentitemi di fare un plauso al nuovo Lecco griffato Domenico Fracchiolla. Celjak, Lora, Iocolano, Doudou Mangni in attesa della ciliegina sulla torta (Mattia Minesso? ndr) certificano la bontà del progetto bluceleste. Chapeau.

GIRONE B - E' il girone più equilibrato. E questo assioma non è la classica frase ad effetto che piace ai più. Non c'è una corazzata che può stravincere il girone, ma tante ottime squadre che hanno blasone e spalle larghe abbastanza per infiammare le rispettive piazze. Perugia, Modena, Padova e Triestina partono un gradino avanti alle altre. Organici completi, anche nelle seconde linee, e società che vogliono lasciare la terza serie il prima possibile.
In seconda battuta, invece, non posso non menzionare: la sudamericana Sambenedettese, le sicurezze Sudtirol e Feralpisalò e la possibile sorpresa Vis Pesaro.
Ne vedremo delle belle.

GIRONE C - E' il girone che gli amanti della “garra” venerano. Da sempre. Un tempo si chiamava girone B di Serie C1, adesso girone C di Serie C.
Ok lo dico subito, prima che ci ripenso. Bari e Palermo sognano la promozione diretta, ma non mi convincono del tutto. L'ho detta grossa, lo so, e i tifosi biancorossi e rosanero possono (devono, ndr) fare tutti gli scongiuri del caso. Questo girone si vince con la “gente di categoria” e la Reggina dello scorso anno ne è stato il grande emblema.
Il Bari ha voluto “normalizzarsi” alla terza serie e ha fatto benissimo, mentre il Palermo è ancora un'incognita nonostante una rosa organicamente valida. Entrambe però non le vedo come schiacciasassi, anzi.
Attenzione poi a quattro club destinati a dare del filo da torcere lì in alto. Parlo dell'Avellino, pragmatico come il suo tecnico Piero Braglia, del Catanzaro di Antonio Calabro, da anni uno dei migliori tecnici di terza serie, della Ternana, la grande delusa delle ultime due stagioni, e della nuova Juve Stabia che proverà a rilanciarsi dopo la retrocessione della scorsa stagione.

Anche questa volta ho detto la mia. Ci risentiamo a fine campionato per il resoconto finale, e relativi sfottò nei miei confronti. Road to Serie B.