ESCLUSIVA TLP - Melfi, Berardino: "Ci tengo molto a fare bene in questa stagione"

In una squadra molto giovane come il Melfi, l'attaccante Riccardo Berardino è uno dei più esperti con i suoi 24 anni. Non era mai andato oltre la Seconda Divisione, giocata con Chieti e Teramo, ma l'attaccante andriese sta dimostrando sotto la guida di Bitetto di riuscire a trovarsi bene in Lega Pro unica. In quattro anni ha segnato venti gol, ma è molto bravo a giocare anche lontano dalla porta avversaria perché dispone di un buon tiro: l'ha dimostrato sabato scorso contro la Reggina quando aveva sbloccato su punizione. Berardino, come ha detto a TuttoLegaPro.com, resta comunque legato a Chieti dove ha lasciato buoni ricordi e dove ha trovato una compagna.
“Ero legato a Chieti soprattutto come città e come squadra, appena posso difatti vado a vedere la partita del Chieti, quindi a parte il fatto che ho una compagna lì, mi sento comunque affezionato alla squadra e alla società. Se pure il Chieti fosse rimasto nei professionisti, sarei rimasto lì”.
Chiaramente in caso di salvezza del Chieti ci sarebbe stato un prolungamento, fu detto questo in un’intervista precedente rilasciata da lei.
“Sì, probabilmente però questo è derivato da un momento poco lucido da parte di entrambe le parti. Era nelle mie idee la possibilità di cambiare aria, ma se il Chieti si fosse salvato comunque sarei rimasto volentieri, sarebbero potute nascere varie situazioni”.
Ha segnato nella scorsa stagione 7 gol, e nonostante un campionato non esaltante di tutta la squadra ha trovato ingaggio al Melfi. Cosa è cambiato rispetto alla scorsa stagione?
“Innanzitutto è cambiato il ruolo, perché con il Melfi sto giocando molto a ridosso del centrocampo e per questo entro nel vivo del gioco più spesso. Per quanto riguarda il mio ritorno nei professionisti, ci tengo molto perché so che è fondamentale non sbagliare”.
Il gol che ha segnato alla Reggina è coinciso con il primo successo da parte vostra nella Lega Pro unica.
“Certo, l’aver sconfitto una squadra blasonata come la Reggina non dico che abbia fatto scattare qualcosa in noi, ma eravamo già stati in grado di offrire buone prestazioni in precedenza. Probabilmente saremo più convinti dei nostri mezzi, ma sappiamo che tutte le partite saranno difficili, a partire da domenica prossima, perché sappiamo che contro il Barletta sarà dura”.
Ci sono squadre interessate a lei, cosa ne pensa?
“Per ora sto bene al Melfi: il mio unico obiettivo è portarlo alla salvezza, poi quello che viene in più è buono”.
Com’è mister Bitetto?
“E’ un allenatore molto preparato, ha esperienza e ha delle idee chiare”.
Nel girone H della Serie D c’è la Fidelis Andria che è prima in classifica e potrebbe essere favorita per la promozione. Se arrivasse una chiamata per la prossima stagione le farebbe piacere?
“Io sono andriese, e credo che tutti i giocatori andriesi abbiano il sogno di giocare con la squadra della propria città. Quando posso, vado anche a vedere le partite della Fidelis Andria”.
Un altro suo sogno calcistico qual è?
“Poter arrivare al campionato di Serie A”.
C’è un calciatore del Melfi con cui ha legato di più?
“Se devo fare un nome solo è difficile, sono legato a tanti giocatori”.
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