ESCLUSIVA TLP - Vigor Lamezia, Del Sante: "Spacca-spogliatoio? No, grazie. Più ci snobbano e più godiamo. Potevo andar via l'ultimo giorno di mercato ma..."

Nel giorno di Ognissanti non potevamo che intervistare...Stefano Del Sante. Scherzi a parte TuttoLegaPro.com ha dovuto dedicare, quasi costretta, questo appuntamento alla punta della Vigor Lamezia a causa del suo ottimo stato di forma. Cinque le reti fino a ora, due nel derby con la Reggina. E pensare che la permanenza in Calabria dell'ex Varese, Pavia, Lecco e Mantova sembrava non dovesse nemmeno iniziare, una stagione e mezzo fa...
Il tuo record di gol stagionali è di 15 a Varese. Ora sei già a 5 in 9 gare. Un pensierino lo stai facendo?
"Ho iniziato bene, ho una buona media. Punto alla doppia cifra, vedremo se poi arriverò anche oltre. Per ora mi godo le buone prestazioni oltre ai gol: non mi capitava da molto, vuol dire che sto bene sia fisicamente che mentalmente".
Capitolo derby. Vacca vi diede dei morti dopo la sconfitta del suo Catanzaro, Cozza disse che con la Reggina aveva disputato sfide più importanti. Eppure le vittorie ve le siete prese voi...
"Contro i giallorossi per squalifica ero fuori ma dalla tribuna ho goduto al massimo. Poi dopo le parole inaspettate di un giocatore forte come Vacca abbiamo goduto il doppio. Cozza ha detto delle cose e gli abbiam fatto vedere che la Vigor c'è. Ci stanno snobbando un po' tutti perché siamo una piccola realtà ma intanto sul campo stiamo mostrando quanto valiamo".
Contro la Reggina si è parlato di una tua doppietta e mezzo. Ci spieghi la questione?
"Il mio colpo di testa, sul gol di Montella, sarebbe andato fuori. Quindi Antonio ha fatto benissimo a correggere in rete da pochi passi. E' un gol suo, è stato bravo a tuffarsi. Io mi prendo le altre due reti e me le tengo strette visto che hanno portato i tre punti".
Anche la passata stagione siete partiti benissimo, per poi rischiare molto nel prosieguo del campionato.
"L'anno scorso è stato particolare per molti motivi. Ma anche se riconosco di non aver fatto il massimo posso dire che l'obiettivo è stato raggiunto quindi va bene così. Pensiamo al presente e ai punti da fare per salvarci in questa stagione importantissima a livello personale, di squadra e cittadina. Siamo nel girone più difficile e affascinante, dovremo impegnarci per mantenere la categoria".
Come mai sei rimasto a Lamezia?
"Potevo andar via l'ultimo giorno di mercato, anche per avvicinarmi anche a casa: c'era l'interesse di Lucchese e Casertana. Ma sono rimasto volentieri visto che ho un ottimo rapporto con il direttore sportivo e la società e, inoltre, volevo dimostrare tutto il mio valore. Quest'anno sono molto carico e voglio essere un punto di riferimento per la squadra.
A proposito di trasferimenti saltati è impossibile non tornare alla mente all'Alessandria...
"La polemica con mister Notaristefano si chiuse subito visto che sulle sue parole (Leggi QUI) non c'era molto da dire: accuse infondate e senza senso. La trattativa tra il mio procuratore e il direttore Menegatti era conclusa, poi arrivarono quelle affermazioni che stupirono tutti. Sono tutto fuorché uno spacca-spogliatoio, anzi. A 27 anni ho una maturità che mi consente di portare le cose nel verso giusto. Soprattutto ora che in squadra ci sono molti giovanissimi".
Sorpresi dall'avvento di un mister con poca esperienza come Erra?
"Quando ho saputo della sua nomina onestamente non lo conoscevo ma non l'ho giudicato. Ho preso informazioni e tutti mi dicevano che era un allenatore capace e una gran brava persona. Notizie fondate, infatti abbiamo tutti un ottimo rapporto con lui. E' molto umano e si fa voler bene. Sta facendo molto bene nella sua prima esperienza tra i professionisti".
Miglior allenatore e miglior compagno di squadra?
"Il mio mister del cuore rimane Sannino. L'ho avuto due anni a Varese e abbiamo vinto due campionati. E' un maestro, insegna calcio e come lui non ne ho più incontrati. Il collega? Lorenzo Crocetti, è l'unico amico vero che mi è rimasto nel calcio".
Chi vince il campionato?
"Non faccio nomi perché ti direi una sciocchezza. Non mi espongo ma dico solo che a volte non vince chi spende di più. Quindi potrebbero esserci delle sorprese. Domani comunque affronteremo la capolista Benevento, una sfida difficile. E' una delle favorite per la vittoria, dopo il match potrò dire se è così".
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