Siracusa, mister Ugolotti a TLP: Credo nella salvezza

Chiamato al capezzale del malato, cercherà di rigenerarlo prima che sia troppo tardi. Guido Ugolotti, allenatore di categoria, ha accettato la sfida propostagli dal Siracusa fanalino di coda. Un Siracusa che ha mostrato, fino a questo momento, di soffrire di mal di gol e di carestia di punti: zero in tutto. Avvicinato in esclusiva dai microfoni di TuttoLegaPro.com, l’allenatore massese che ha preso il posto di Pippetto Romano ha fatto capire di avere voglia e convinzione di riuscire nell’impresa. Già tre anni fa il “taumaturgo” Ugolotti rivitalizzò la Sambenedettese, ora riprova il miracolo in Sicilia.
“Ho accettato Siracusa perché è una bella piazza. Sono già stato in Sicilia, ad Acireale, anche se quella esperienza per noi non fu fortunata. Credo tantissimo al progetto Siracusa, ho anche visto la partita a Benevento, e martedì, al primo allenamento, ho iniziato a conoscere tutto il gruppo”.
È curioso che le sia capitato molto in questi ultimi anni non di iniziare la stagione dal precampionato, ma di subentrare sempre in corsa. Secondo lei perché?
“Questo purtroppo non ve lo so dire. Se lo sapessi, probabilmente cercherei di ovviare a questo. Tuttavia se mi chiamano in corsa, significa che ancora servo a qualcosa”.
Dopo cinque giornate il Siracusa è a zero punti e zero gol fatti.
“Non è una situazione facile, perché il morale spesso è a terra in questi casi. Comunque ho accettato Siracusa perché ha un progetto ambizioso. Altrimenti, non avrei accettato di sicuro”.
Come mai non è rimasto al Foggia dopo la salvezza dello scorso campionato?
“Quando la vecchia proprietà va via da una società, staff tecnico compreso, è normale che si cambia. Si sa che Casillo è legatissimo a Zeman che anche io ritengo uno dei migliori allenatori sulla piazza”.
Che sogno ripone nel cassetto?
“Io cerco sempre di vivere alla giornata, senza farmi grossi programmi. L’obiettivo che mi sono posto è di salvare il Siracusa, poi si vedrà. È da parecchi anni che lavoro in Prima Divisione e cercherò di fare in modo che la squadra arrivi presto alla salvezza”.
Allora concentriamoci sul prossimo avversario, la Nocerina. Che partita sarà?
“Indubbiamente una partita ostica. Ma la Nocerina non è la sola perché tutte le squadre del girone hanno le loro qualità. Sono conscio che sarà una battaglia”.
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