Alessandro Pane a TLP: "Lugano esperienza entusiasmante, ma vado all'estero anche perchè questo calcio è vergognoso"

Alessandro Pane a TLP: "Lugano esperienza entusiasmante, ma vado all'estero anche perchè questo calcio è vergognoso"TMW/TuttoC.com
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giovedì 9 giugno 2011, 00:00Interviste TC
di Nicolò Schira

Ormai si può parlare di vera e propria "fuga di cervelli" in merito all'emigrazione all'estero di numerosi allenatori italiani: l'ultimo in ordine di tempo a lasciare la nostra penisola è Alessandro Pane ormai ad un passo, manca solo l'ufficialità, dal diventare il nuovo allenatore del Lugano. TuttoLegaPro.com ha intervistato in esclusiva l'ex mister di Ascoli e Spezia per conoscere i motivi che l'hanno indotto a valicare la frontiera per trasferirsi nel campionato elvetico.

Mister, partiamo da questa trattativa con il Lugano: a che punto state?

"Ormai siamo in dirittura d'arrivo. Mancano solo piccoli dettagli all'ufficializzazione dell'ingaggio, diciamo che è quasi fatta".

Andare all'estero è diventato di moda per gli allenatori: che esperienza si aspetta alla guida del Lugano?

"Sono desideroso di confrontarmi con una realtà competitiva e abbastanza differente da quella italiana. Mi aspetto di vivere un'avventura molto stimolante".

Come si è originata la possibilità di approdare nel campionato svizzero?

"Sinceramente è nato tutto un pò casualmente, poi parlando con il diesse Carlo Taldo ci siamo trovati subito in sintonia e abbiamo deciso di affrontare insieme quest'esperienza".

Aveva ricevuto anche offerte dall'Italia?

"Qualche contatto confesso che c'è stato sicuramente, tuttavia la proposta del Lugano è stata la più allettante".

Sulla scelta di andare ad allenare in Svizzera hanno influito anche gli ennesimi scandali che stanno travolgendo il nostro calcio?

"Adesso stanno ancora indagando, pertanto è presto per esprimere giudizi definitivi. Certamente se quello che sta apparendo sui giornali, fosse confermato dalle sentenze, non posso negare che sarebbe davvero una vergogna. Pensandoci, anche questi aspetti hanno influito nella mia scelta di lasciare l'Italia per andare al Lugano".