Carmine Parlato: "InterU23, Cittadella e Vicenza le squadre da battere"

Intervistato dai microfoni di TuttoC.com il tecnico Carmine Parlato ha parlato della Serie C che verrà, dei movimenti di mercato e dei suoi ex giocatori.
Coppa Italia: che importanza ha secondo te questa manifestazione?
"Sicuramente è una manifestazione di grande rilevanza sotto ogni aspetto. Rappresenta soprattutto un inizio calcistico utile per valutare le proprie squadre sia sul piano tecnico che su quello fisico. Sono molto curioso di osservare l’andamento delle neopromosse nei tre gironi, come Ravenna, Cittadella e Brescia Dolomiti Bellunesi."
Chi vedi che si sta muovendo meglio sul mercato?
"Come già accennato, le squadre retrocesse dalla Serie B hanno un piccolo vantaggio. È evidente che bisogna dimostrare fin da subito la propria qualità, sia tecnica sia nella concretezza dei risultati. Inter Under 23, Cittadella e Vicenza, secondo la mia valutazione, sono le squadre da battere nel girone B. Ascoli, Arezzo e, qualora risolvessero i propri problemi, anche la Ternana rappresentano sicuramente delle pretendenti. Nel girone C, la Salernitana, il Benevento e il Catania partono in vantaggio."
Cosa pensi dell’utilizzo della Var?
"Ritengo che la Var costituisca una tecnologia importante all’interno della partita di calcio. Talvolta, tuttavia, le decisioni arbitrali e quelle del Var possono apparire in contrasto, generando discrepanze nella valutazione degli episodi. È necessario chiarire con attenzione le regole per una corretta applicazione. Nonostante ciò, accolgo positivamente questo strumento, perché nel calcio, come in altri sport, la tecnologia può garantire maggiore equità."
Alcune situazioni di alcune squadre non sono ancora risolte: quale è la tua opinione?
"Confermo quanto detto in precedenza: è necessario rivedere alcune regole. Non aggiungo altro, ma resta un tema che richiede attenzione."
Parlando del tuo ex Trento: che rapporto conservi con quella esperienza?
"Sono molto legato al Trento: due anni splendidi, durante i quali abbiamo realizzato una cavalcata straordinaria che ci ha condotto in Serie C. Trento è una piazza che porto nel cuore. Auguro il meglio alla città, ai tifosi e al presidente Giacca, e faccio un sincero in bocca al lupo a Tabbiani e al suo staff affinché possano condurre la squadra a un campionato all’altezza degli obiettivi prefissati."
E riguardo al tuo futuro?
"Non è semplice rimanere inattivi sul piano professionale, ma fa parte del nostro lavoro. Continuiamo a formarci, a osservare le partite, partita dopo partita, nella speranza di poter tornare presto a vivere il calcio dalla mia panchina."
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