Grammatica: "Sostengo lega unica U23. E mi auguro C con fiscalità diversa"

Andrea Grammatica, ex direttore sportivo di Team Altamura e Ravenna, è intervenuto dalle colonne di TuttoC.com per fare il punto sui temi caldi della terza serie.
Un weekend di passione con esoneri che potrebbero concretizzarsi anche nelle prossime ore.
"Sì, io credo che purtroppo un esonero nelle prime giornate sia una sconfitta per tutti, a meno che non ci siano problematiche serie nella gestione, o uno scollamento evidente. Spesso manca la pazienza e la voglia di tutte le componenti di remare dalla stessa parte".
Solo Livorno per ora ha confermato l'allenatore: come te lo spieghi?
"A volte ho la sensazione che ci sia voglia di cambiare alle prime difficoltà ma frena più il peso economico del cambio dello staff tecnico. Non so l’obiettivo del Livorno, sicuramente è attardato in classifica, è una piazza ed una tifoseria che dovrebbe stare almeno in serie B, ma a mio avviso non ha una rosa attrezzata per stare stabilmente in zona playoff, a mio modesto parere".
In questo momento vedi una squadra che sta deludendo le aspettative?
"Nel girone A, ad oggi sono un po’ attardate Lumezzane, Novara e Cittadella, ma hanno potenziale per risalire. Nel Girone B c’è una differenza enorme tra le prime 3 e le altre. Mi aspettavo meno distacco, credo che Campobasso e Gubbio abbiano potenziale per ridurre un po’ di distanze, così come Torres e soprattutto Perugia. Il Girone C, secondo me, è quello che sta esprimendo già i valori preventivati a fine mercato. Forse Potenza e Casertana leggermente attardate, ma è ancora presto".
Invece chi ti sorprende di più?
"Casarano e Forlì, è un piacere vederle giocare. Come sviluppo della manovra mi è piaciuto molto anche l’Arezzo. Ma parlo solo di quelle che ho visto dal vivo, e che mi hanno divertito, non è un giudizio sul valore della squadra in sé".
Cosa pensi delle seconde squadre: piovono critiche che dicono che rubino spazio alle altre.
"Sono un sostenitore del campionato solo Under 23 con annate miste per aumentare la competitività e la crescita. Si salvaguarderebbe il campanilismo della Serie C e l’esigenza della A di misurare i giovani in un campionato cuscinetto. Che non può essere la Primavera, anche perché si gioca pari età ma dovrebbe essere una lega unica Under 23. E mi auguro una C con una fiscalità differente: vieterei le valorizzazioni dalle squadre di A, con questo sistema è paradossale che si preferisca un giovane valorizzato perché non lo pago, rispetto ad uno di proprietà perché devo coprire il minimo federale ed è considerato un costo anziché un investimento. Se non è sostenibile un ragionamento di questo genere vuol dire che ho difficoltà economiche a reggere l’annata e di conseguenza blocco l'opportunità ad un ragazzo del mio settore giovanile o ad uno che proviene dalla D perché gli devo fare il contratto al minimo federale rispetto ad un prestito valorizzato da una serie A".
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